La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] più riprese a scopo illustrativo nel corso della trattazione. Si pensi dunque al problema di regolare la velocità di crociera di un autoveicolo che procede lungo una strada incontrando condizioni variabilidi concetti, quali quello difunzionedi ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] sulla teoria dei numeri, operava una trasformazione decisiva, suggerendo di applicare a questi problemi lo studio della funzione ζ(s) considerata come funzionedi una variabile complessa, un campo di ricerca tra i più attivi dell'epoca ma anche tra i ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] rigore, era il ruolo attribuito da Riemann all'intuizione geometrica, il punto di vista geometrico da lui adottato nella teoria delle funzionidivariabile complessa, anche nei passi più delicati e decisivi. La stessa cosa era avvenuta con il suo uso ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] funzione ζ(s) come funzionedivariabile complessa e ricondusse il problema del comportamento asintotico di π(X) al problema della posizione degli zeri di ]−1)+2n−1 è più piccolo di 3n, per le sue rappresentazioni come somma di potenze n-esime sono ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] , Zt. Avremo in tal caso piùfunzionidi offerta in corrispondenza di vari livelli di contributi, che anche qui ci permettono di ‛identificare' la funzionedi domanda. Le due variabili Yt e Zt sono dette variabili ‛esogene', in quanto determinate all ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] o l'area, o più in generale le grandezze dipendenti da funzionidi una o piùvariabili reali. Tali problemi hanno richiesto lo sviluppo di metodologie specifiche, che vanno sotto il nome di 'calcolo delle variazioni', di cui ci occuperemo in questo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] φ(m) è la cosiddetta 'funzionedi Euler', che conta il numero di interi tra 0 e m che all'inizio formulato da Fermat, ma dimostrato molto più tardi da Euler, nel 1756, 1760 e lineare intera e invertibile delle variabili x e y,
dell'equazione ...
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Computazione, teoria della
Fabrizio Luccio
La necessità del calcolo, pur riconosciuta dall'uomo in tutte le epoche storiche, ha condotto solo in tempi relativamente recenti a una sistemazione teorica [...] letto dall'esterno, si definiscono più mosse per M. Il significato di S, Σ, s′ e F rimane invariato, mentre la funzionedi transizione ∂′ è ora definita da risultato è l'esistenza o meno di un insieme di valori delle variabili che soddisfi la E. Il ...
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Equazioni differenziali: problemi non lineari
Jean Mawhin
La modellizzazione di molti problemi fisici porta alla ricerca di soluzioni di equazioni differenziali di secondo ordine, ordinarie o alle derivate [...] nota) o uno zero comune di due funzionidi due variabili reali. Ciò si può ottenere usando nel primo caso il teorema di esistenza degli zeri di Bolzano (shooting method) ma, nel secondo caso, richiede più sofisticati strumenti topologici, come il ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] utilizzando scale non regolari e sostituendo le variabili primitive con funzioni ausiliarie di queste, riuscì a ridurre le curve Xn+1=(D-E)-1FXn+(D-E)-1B
finché non vi è più una sensibile differenza tra due valori successivi. Lo stesso algoritmo sarà ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...