CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] de Caraman.
L'ammirazione per Rosmini e per il suo "cristianesimo razionale" (che il C. considerava per esempio agli antipodi del pensiero finire su posizioni di spinto intransigentismo cattolico. La funzione del C. nella redazione dell'Armonia fu ...
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Figlio primogenito di Michele e fratello di Camillo (Torino 1806 - ivi 1864); conobbe nel 1836 il Rosmini e ne difese le idee, con articoli, scritti, e soprattutto con l'aspra polemica col Gioberti nel giornale parigino l'Univers (1843). Fu tra i fondatori del giornale clericale L'Armonia della religione ... ...
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Primogenito di Michele, nato a Torino il 27 gennaio 1806, morto ivi il 26 febbraio 1864. Sposò Adele dei marchesi Lascaris di Ventimiglia e n'ebbe tre figli: Augusto, morto in battaglia a Goito; Giuseppina, che andò sposa al marchese Carlo Alfieri di Sostegno; Ainardo, che rimase celibe. Ingegno gagliardo, ... ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] modelli matematici aristotelici offrivano una dimostrazione razionale che doveva essere necessariamente convalidata dall' tra passato e presente, tutelata soprattutto per la sua funzione intermediatrice. Il quadro di questa crisi dell'identità italo ...
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Esorcismo
Marco Margnelli e Vittorio Lanternari
L'esorcismo (dal latino tardo exorcismus, greco ἐξορκισμός, composto di ἐξ, rafforzativo, e ὅρκος, "giuramento") è lo scongiuro mediante il quale con [...] un evento pubblico nel corso del quale il posseduto svolge una funzione attiva, simbolica, che può anche indurre a macromutamenti sociali se la logica simbolica, distinta da quella razionale propria del pensiero scientifico-matematico. L'esorcismo ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] di diverso da un desiderio, o da un progetto razionalmente pianificato che può anche farci recedere dai desideri più immediati compiti che creano degli obblighi e che sono connessi alla funzione specifica di una persona in un gruppo o in una ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] Platone si propone di operare una cernita. È in funzione dello stesso uso che Aristotele chiama ϑεολόγοι o ϑεολογήσαντες i A. Günther e G. Hermes, cercano di stabilire la totale razionalità dei dogmi, di fatto rischiano di ridurre il mistero di Dio ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] Parsons rappresenta la società come un sistema integrato di ruoli, strutture e funzioni. Tutta una generazione di sociologi – fra i quali G.C. di azione politica, in particolare contro la razionalità del capitalismo maturo e i suoi strumenti ...
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stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] regolamentazione dei conflitti. Prescindendo dal carattere razionale o meno delle credenze, ci si poneva ).
La s., in realtà, non può essere ridotta né alla funzione sociale da essa svolta (peraltro molto importante in numerosi contesti extraeuropei ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] storica della rivelazione, sia la sua fondazione a opera della teologia razionale, e poneva al centro della religione la fantasia come ciò che la solleva al di sopra della tradizionale funzione di scienza ausiliaria della teologia, della filosofia ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] cerimoniali di pasto sacramentale totemico, che deve ora spiegare in funzione della sua teoria sui riti. Parte dalla lettura di The non se ne avvale quando può ricorrere ai mezzi razionalmente acquisiti e validi per risolvere con la ragione i ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] . Per Platone "in ciascuna cosa cui è attribuita una data funzione ci deve essere pure una virtù" e la virtù dell'anima giusto mezzo adeguato alla nostra natura secondo una determinazione razionale che sarà data dal saggio"; la ἀρετή in generale ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....