GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] Cosimo Bartoli e di Pierfrancesco Giambullari il 25 dic. 1540 segnò l'inizio di una rapida evoluzione dell'Accademia che portò, di copiare il nuovo statuto. In attesa che l'Accademia funzionasse secondo i nuovi statuti, il che avvenne a partire dal ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] barocco. Una volta tanto però gli attacchi del B. colgono il segno e, quel che più conta, avviano un processo di rinnovamento nell' e frivole ambizioni di una aristocrazia ormai svuotata d'ogni funzione vitale; egli è quale, nonché il B., ogni ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] G. il destro per esprimere da un lato, nel segno di una malintesa tutela dei caratteri culturali della nazione, la una sua arretratezza culturale non entrò in sintonia con la funzione dell'intellettuale quale la concepivano i suoi amici fiorentini, o ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] che portano a modellare il linguaggio e i testi in funzione di scopi precisi sia di tipo argomentativo, persuasivo e suoi valori formativi viene espressa con particolare intensità, proprio come segno della crisi della retorica. Nel 1800, ad es., esce ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] comportamento intellettuale, per la collaborazione in funzione pressoché direttiva con l'editore Marcolini, dei modi in cui vengono raffigurate dai "dotti", i corrispondenti segni dello Zodiaco, la loro collocazione geografica e le virtù.
Non è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] , che porta nel suo rifacimento, immediatamente successivo, i segni dell’amicizia interrotta e mai più sanata. Strinse amicizia con fondamento della buona lingua.
Una scelta oratoria, in funzione del compito persuasivo e polemico che l’autore si ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] imprenditoriali pretendevano un peso politico adeguato alla loro forza e funzione economica. Ciò che il C. rifiutava - e linea apertamente antidemocratica, militarista ed espansionista che segnava lo spartiacque tra il nazionalismo e il liberalismo ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] un'empirica distinzione didattica), le aveva studiate in funzione di problemi della storia di culti greci. Dopo vivacemente ricostruito lo sfondo storico di ciascuna commedia; ancora un segno di quel profondo interesse etico-politico che il C. ebbe, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] soprattutto quelle di Jean-Jacques Rousseau: quelle scelte erano il segno di una svolta generazionale e, al tempo stesso, culturale città e la dinastia al potere e sostituito in quella funzione da altra élite, di ben altro profilo culturale, capace ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] . Dionisotti (in Diz. biogr. degli Ital., VIII, p. 147). Anche segna, però, non pur la rivelazione, ma il ritratto fedele del C., qual era metodo "storico" e metodo "estetico", trasformando in funzioni fra pratiche e didattiche, di armonica "unità e ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...