GANO da Siena
G. Bardotti Biasion
(o di Fazio)
Scultore senese di cui si hanno notizie documentarie dal 1302 al 1317. La biografia di G. è stata ricostruita da Bacci (1944), che ne identificò il patronimico [...] in G. di Fazio (Siena, Arch. di Stato, Gabella Contratti nr. 35, 1301-1302, c. 163). I documenti degli anni seguenti (Siena, Arch. di Stato, Lira 7 C, 1311-1312, c. 34; Lira nr. 10, 1312, c. 111; Lira nr. 385, 1313, c. 38; Lira nr. 386, 1313, c. ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Patria della R. Accademia de' Rozzi di Siena 3, 1876-1878, pp. 25-36; A. Geoffroy, Tablettes inédites de la Biccherna et de la Gabella de Sienne, MAH 2, 1882, pp. 415-434; F. Wichkoff, Über die Zeit des Guido von Siena, MIÖG 10, 1889, pp. 244-286; C ...
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PARDINI
Roberto Paolo Novello
– Famiglia di scultori e architetti di Pietrasanta, attivi fra il XIV e il XV secolo a Lucca e in Versilia. I maggiori esponenti furono i fratelli Bonuccio e Antonio, figli [...] , p. 47 n. 159) fu attivo come fornitore di marmi per l’Opera del duomo di Pisa.
Nel 1380 pagava a Pietrasanta la gabella per un carico di 47 colonnine e 46 capitelli grezzi spedito a Genova (Klapisch - Zuber, 1969, p. 86 n. 43). Nello stesso anno ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] permanenza a Siena nel 1324 - anno nel quale l'artista vende un pezzo di terra (Siena, Arch. di Stato, Denunzie e Gabelle, 1324, c. 5) -, L. fece ritorno nel 1327, quando venne immatricolato nella locale Arte dei medici e speziali (Firenze, Arch. di ...
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NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] . Naz., Magliabechiano XXVI, 170) è ricordata l'esistenza di una Madonna dipinta su di un pannello presso l'ufficio della gabella di Firenze con l'iscrizione "A(nno)D(omini) 1356 Nardus Cionis de Florentia me fecit". Annoverato anche alla fine del ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] , già in precedenza più volte citato: nel gennaio 1291 "per la puliza da sugelare le pulize de la cabella" (Siena, Arch. di Stato, Gabella Generale 12, c. 262r) e nel marzo dello stesso anno, insieme a Sozo Montechi orafo, per l'affitto del mulino da ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] Bargazza (e di nuovo nell'anno successivo); nel 1393 fu eletto "creditor publicorum Communis Bononie"; nel 1394 esattore di gabella; nel 1403 fu nominato castellano della rocca di Dozza (cfr. Filippini-Zucchini, 1947).
Più scarsi i documenti relativi ...
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ABBATI, Pietro Paolo, il Vecchio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Modena, fratello del più celebre Niccolò, fu anch'egli pittore. Come tale è noto specialmente per una frase della cronaca di G. [...] di Ferrara, Alfonso II d'Este, raccomandandogli, su richiesta di Niccolò, appunto l'A. perché ottenesse a vita l'ufficio della gabella del grano e della farina. Morì a Modena nel 1575.
Bibl.: Modena, Biblioteca Estense, G. B. Spaccini, Cronaca,ms.; L ...
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FUNGAI (Fonghai, Fongari), Bernardino
Alessandra Uguccioni
Figlio di Niccolò e di Battista di Tonio, nacque probabilmente a Siena, dove fu battezzato il 14 sett. 1460.
Tra le poche notizie documentate [...] XV. Ritenuta in passato una delle prime opere del F., viene invece ormai ascritta a Mariotto d'Andrea la tavoletta di gabella, raffigurante il Sacrificio d'Isacco, che si conserva presso l'Archivio di Stato di Siena.
È stato ipotizzato un viaggio del ...
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CINI, Giovanni
Alberto Cornice
Figlio di Lorenzo, menzionato dagli eruditi secenteschi senesi con il soprannome di Bigio (Mancini, Ragguaglio) o di Tozzo (Id., Considerazioni; nel Chigi è Trezzo), appellativo [...] per la storia dell'arte senese, Siena 1898, pp. 434 s., 468-471; A. Lisini, Le tavolette dipinte di Biccherna e di Gabella nel R. Arch. di Stato in Siena, Siena 1901, p. 68; [C. Ricci], Catalogo della mostra dell'antica arte senese, Siena 1904 ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...