Universo
Lara Albanese
Tutto iniziò in un solo punto
Come è nato, come sta evolvendo e come finirà l’Universo? Sono queste alcune domande a cui la cosmologia cerca di dare risposta. Oggi, grazie a [...] Sistema Solare visibili senza ausilio di strumentazioni. La visione dell’Universo si modificò circa quattrocento anni fa, quando GalileoGalilei guardò la Luna per la prima volta con il telescopio. Con l’invenzione di questo preziosissimo strumento l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’alto Medioevo le principali dottrine fisiche sono discusse perlopiù nei commentari [...] che i corpi più pesanti cadano più rapidamente e propone un esperimento che è stato poi eseguito da GalileoGalilei: lasciando cadere insieme corpi di peso diverso questi raggiungono la terra contemporaneamente. Per Filopono l’entità fondamentale e ...
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RUGGERI, Ruggero
Albarosa Camaldo
RUGGERI, Ruggero. – Nacque a Fano, il 14 novembre 1871, da Augusto e da Corinna Casazza, che si erano sposati il 5 ottobre 1870.
La madre, figlia di Giacomo e Paolina [...] ’istituto, lasciò l’incarico e cambiò spesso città, a seconda delle nomine. Ruggero così frequentò la scuola elementare GalileoGalilei a Firenze, il ginnasio in una scuola parificata di Perugia, il liceo Galvani a Bologna, mostrando inclinazione per ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] sulle opere di P.A. F. teologo "copernicano", in Carmelus, XXXVII (1990), pp. 173-216; O. Longo, P.A. F. fra Bellarmino e Galileo, in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lettere e arti, classe di scienze morali lettere ed arti, CLI (1993), pp. 267-295. ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] per primo è costretto a riutilizzare elementi e moduli formativi preesistenti nella lingua (come quando ➔ GalileoGalilei in luogo di telescopio coniò il più trasparente cannocchiale, Giuseppe Baretti volle escogitare l’irrisorio versiscioltaio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie all’influenza dell’umanesimo, l’insegnamento delle scienze nelle università, [...] una posizione alquanto marginale; raramente infatti in un’università c’è più di un docente. Ancora alla fine del secolo, quando GalileoGalilei arriva a Padova (1592), è l’unico professore di matematica (e la cattedra è stata a lungo vacante), mentre ...
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RICCOBONI, Antonio
Matteo Venier
RICCOBONI, Antonio. – Nacque a Rovigo nel 1541 da Andrea e da Marietta: nel testamento nomina quattro fratelli (due religiosi: Giovanni, rettore della chiesa di Mardimago, [...] quattro e cinquecentesca.
Del carteggio soltanto una piccola parte è pubblicata: da segnalare una lettera a GalileoGalilei (11 marzo 1588, in Le opere di GalileoGalilei, X, Firenze 1965, p. 23); e una ad Ascanio Persio, docente di greco in Bologna ...
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VALERIANO da Milano
Alessandro Catalano
VALERIANO da Milano (Massimiliano Magni). – Nacque a Milano l’11 ottobre 1586 come quarto dei sette figli di Costantino Magni e di Ottavia Carcassola e fu battezzato [...] che in seguito si sarebbe convertito al cattolicesimo. Allo stesso periodo risalgono le attività di Valeriano in sostegno di GalileoGalilei, culminate nel noto intervento in favore dello scienziato italiano da parte del re polacco Ladislao IV.
Alla ...
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VENTURI, Giovanni Battista (Giambattista, Giambatista, Giovan Battista). – Nacque a Bibbiano (Reggio Emilia) l’11 settembre 1746 da Gian Domenico (morto nel 1796)
Roberto Marcuccio
, notaio e perito [...] macchine da guerra e la nascita delle armi da fuoco; le Memorie e lettere inedite finora o disperse di GalileoGalilei, in due volumi (Modena 1818-1821), nelle quali Venturi illustrava, attraverso le lettere e altre fonti documentarie, passaggi della ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] i cui temi portanti erano la genialità e il tormento dell'artista e la fedeltà alla parola data. Ma è con il GalileoGalilei (ibid., 1872-73) che il M. affrontò per la prima volta il tema della scienza che, guidata dalla luce della ragione, sconfigge ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...