MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] , "Manzonia gens" di Lugo di Romagna, Bologna 1967, pp. 143-169; S.M. Pagano, I documenti del processo di GalileoGalilei, Città del Vaticano 1984, ad ind.; V. Romani, Della "bibliografia analitica" e dei suoi primi sviluppi nell'Ottocento italiano ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] possiamo accostare, come faceva già De Sanctis in una pagina non benevola (1970: 541), Guicciardini a ➔ GalileoGalilei, che avrebbe conquistato al volgare il campo della scienza.
Guicciardini, Francesco (1857-1867), Opere inedite, illustrate ...
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PACINI, Franco
Giovanni Bignami
PACINI, Franco. – Nacque a Firenze il 10 maggio 1939, da Gualtiero, insegnante di Urbino, e da Elsa Roesch, nata a Baden (Svizzera).
Trascorse gli anni giovanili a Urbino, [...] completamente indipendente nei movimenti. Davanti a un pubblico di 2500 persone parlò dell’argomento che più amava, L’eredità di Galileo, e concluse citando una frase di Seneca: «Se le stelle fossero visibili soltanto da un posto sulla Terra, tutti ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] lo inserì tra gli autori spogliati per le prime due edizioni del Vocabolario (1612 e 1621), e non piacque a ➔ GalileoGalilei, che nelle Considerazioni al Tasso arrivò a definire il poema un «ciarpame di parole ammassate». Ma dal Settecento Tasso fu ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] sulle opere di P.A. F. teologo "copernicano", in Carmelus, XXXVII (1990), pp. 173-216; O. Longo, P.A. F. fra Bellarmino e Galileo, in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lettere e arti, classe di scienze morali lettere ed arti, CLI (1993), pp. 267-295. ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] i cui temi portanti erano la genialità e il tormento dell'artista e la fedeltà alla parola data. Ma è con il GalileoGalilei (ibid., 1872-73) che il M. affrontò per la prima volta il tema della scienza che, guidata dalla luce della ragione, sconfigge ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] 354): un mese dopo sostenne la tesi che le "macchie non siino nell'istesso corpo solare, ma in altra parte del cielo" e che Galilei "con la sua diligenza et ingegno, sii per dar luce a tutto questo" (ibid., p. 376) e riconfermò dunque la sua stima e ...
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FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] Fidenzio e dello sviluppo della poesia anacreontica in Italia nel sec. XVI. Nel '93 curò le Prose scelte di GalileoGalilei (Modena) e pubblicò sul Propugnatore (n.s. [VI]) il saggio Questioni e notizie petrarchesche, foriero di nuovi sviluppi negli ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] , storico e filosofico. Nel 1865 pubblicò sulla rivista fiorentina La Gioventù (VIII, 1 [1865], pp. 65-78) lo scritto GalileoGalilei o della immortalità, e due anni più tardi la sua tesi di laurea, Delle dottrine filosofiche nei libri di Cicerone ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] lo introdusse nella cerchia di Cosimo II, al quale Peri lesse alcune ottave del suo poema.
Durante il periodo fiorentino GalileoGalilei si interessò alle composizioni poetiche di Peri, il «poeta contadino», come si evince da una lettera di Giovanni ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...