L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] l’86% di quello di alto uso e, insomma, tutti «gli elementi grammaticali sono già in gran parte in funzione dai primi secoli, dal Due e ad arcaismo programmato.
C’è chi afferma che il ‘genio’ dell’italiano stia proprio nel suo passato e nel suo ...
Leggi Tutto
Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] la parola "casa" è scomponibile in un morfema lessicale "cas", che significa abitazione, e nel morfema grammaticale "a", che corrisponde al genere femminile singolare. Analogamente la parola "barista" è formata dalla radice lessicale "bar" (luogo di ...
Leggi Tutto
Cinema
Luigi Chiarini
di Luigi Chiarini
Cinema
sommario: 1. Il cinema come industria culturale. 2. Il film come fatto artistico: polemiche e discussioni. □ Bibliografia.
1. Il cinema come industria [...] e duttili, meno dominate dal mito della correttezza grammaticale e spettacolare; il divismo dell'attore viene sostituito Infatti, non si può dimenticare che procedimenti di questo genere hanno origine in certi aspetti dell'opera di Griffith, ...
Leggi Tutto
Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] sposata francese media ha 2,13 figli"; un'asserzione del genere si può senza dubbio trovare in rispettabili testi di statistica. Ora, possiamo rettificarne la forma grammaticale fuorviante, in accordo con la teoria russelliana delle descrizioni ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] Non si perde, per es., la flessione sintetica di genere e numero.
Una svolta decisiva verso il collasso della a essere, in quanto strategia di codifica delle relazioni grammaticali, un parziale succedaneo del caso (senza che questo implichi ...
Leggi Tutto
* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] segnalano come erronee) le forme sconsigliate dalla tradizione grammaticale.
Abbastanza salde anche le norme che regolano l’ come una ricetta di cucina o un messaggio pubblicitario: in casi del genere, infatti, a 1C, 2C, 3C si opporrebbe 4B.
Molto ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Tra i numerosi esempi di uso del dialetto, in genere riservato alle battute di dialogo dei personaggi popolari, secoli aveva mantenuto, per lo meno nella fondamentale compagine grammaticale, una straordinaria tenuta, si avviava a una profonda ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] allo scritto, una lingua di cultura dotata di una stabile norma grammaticale (Berruto 1995: 227-250). Tuttavia, nell’Italia dei secoli trasparenza del messaggio. Si è parlato, in casi del genere, di latino rustico o iuxta rusticitatem, cioè tale da ...
Leggi Tutto
Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] fuori da ciò di cui tutti parlano.
Non c'è un unico genere di riferimento per il best-seller. Piuttosto esiste una scrittura, un modo lettura che abbracciava le quattro funzioni degli studi grammaticali (grammaticae officia): lectio, il processo di ...
Leggi Tutto
Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] mentale e comportamento contrapposto al 'fare sul serio': 1) in genere, il gioco non è una sequenza formalizzata di eventi e la , età dei giocatori ecc. In una tale congerie 'grammaticale' di possibili caratteristiche uno stesso gioco può cadere in ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. neutro come s. m., dal lat. neutrum...