Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] gelato, tornò a casa
(da non confondere con Andrea, mangiato il gelato, tornò a casa con subordinata parentetica).
Col gerundio sono possibili fenomeni di ‘sollevamento’:
(48) essendo arrivato in ritardo, Marco non poté vedere il film → essendo Marco ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] : in questo caso è obbligatoria se l’inciso è composto da una frase (con forme implicite, come ad es. il gerundio):
(6) passando alle specifiche contestazioni, ho risposto di no
non se formato da elementi nominali:
(7) con questo libro (,) l ...
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PERSONALI, PRONOMI
I pronomi personali sono pronomi che indicano chi o che cosa è coinvolto in una comunicazione linguistica, tralasciando di ripetere l’elemento grammaticale (soggetto o complemento) [...] il verbo e assume in tutti i casi la forma univerbata con i verbi di modo:
– ➔gerundio
giocandomelo / avendomelo giocato
cantandoglieli / avendoglieli cantati
parlandocene /avendocene parlato
– ➔infinito, con la caduta della consonante finale ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] i m. ai soli indicativo e imperativo.
Si chiamano impropriamente m. anche l’infinito, il participio, il gerundio e il gerundivo, che sono invece forme nominali del verbo.
Musica
Insieme ordinato di intervalli che definisce i rapporti gerarchici tra ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] usato al superlativo anche quando ha valore verbale e non aggettivale (il concerto è stato applauditissimo), mentre il ➔ gerundio (che non ha sempre un legame diretto con il verbo della principale, assumendo così valore testuale: riassumendo, la ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] ha il cosiddetto imperfetto progressivo. Tale funzione è verificabile con un test di sostituzione con la perifrasi progressiva stare + gerundio, come in (5), ove fumava può essere trasformato in stava fumando:
(5) Un giorno, in camera sua, mentre lui ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] (➔ burocratese; ➔ giuridico-amministrativo, linguaggio) si riscontra la predilezione per le forme non finite del verbo (➔ gerundio e ➔ participio presente, in particolare), con diversi esiti sintattici: si ritiene già inoltrata la domanda, un ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] indicativo, come in tutti gli esempi precedenti, e congiuntivo, come in (7) – sia di modo non finito, come in (8), al gerundio, e in (9), al participio passato. In questi ultimi casi la congiunzione subordinante iniziale è assente, perciò il ruolo di ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] 2004: es. 51)
(c) enunciati nominali costruiti attorno a una forma verbale non finita (participio passato o presente, gerundio, infinito):
(15) Spariti i negozi, l’edicola, il posteggio (Maria Corti, in Mortara Garavelli 1971: 280)
(d) enunciati ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] » (Tekavčić 1972: 473-474), al presente indicativo e congiuntivo, all’imperfetto indicativo e congiuntivo, all’infinito e al gerundio, al futuro e al condizionale.
Il verbo dovere, pur derivando dal verbo regolare latino di seconda coniugazione debeo ...
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gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...