Glottologo italiano (Genova 1897 - Firenze 1974), figlio di Luigi; prof. univ. dal 1927, ha insegnato glottologia nelle univ. di Cagliari, Padova, poi in quella di Firenze di cui è stato anche rettore (1968); condirettore delle riviste Lingua nostra e Archivio glottologico italiano, è stato socio e, dal 1964, presidente dell'Accademia della Crusca. Socio nazionale dei Lincei (1956). Si è interessato ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] Vieusseux) e, soprattutto, dall'incontro con figure quali Eugenio Garin, Piero Calamandrei, Delio Cantimori, Cesare Luporini, GiacomoDevoto, Giorgio Spini e numerosi altri. Con molti di loro Binni condivise, di là dalle inevitabili divergenze di ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] 1994), 3, pp. 387-439; “Il mio migliore amico, il mio Gönner”. Lettere di GiacomoDevoto a G. P. (1920-1942) nel volume miscellaneo GiacomoDevoto nel centenario della nascita, in Accademia toscana di scienze e lettere ‘La Colombaria’. Studi, LXXVIII ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] di lettere con Folena e Franco Lattes (Fortini), studiando sotto la guida di Attilio Momigliano, GiacomoDevoto e Bruno Migliorini, e dove conobbe Giacomo Noventa nel 1937. «Di quegli anni – avrebbe rievocato – ho un ricordo inquieto; come di anni ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] , i contributi della filologia tedesca» (Malcovati, 1976, p. 6). Tra i suoi allievi di Pavia da ricordare GiacomoDevoto, Piero Meriggi ed Enrica Malcovati. Fece anche parte del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione (1915-18) e della sua ...
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BANTI, Luisa
Luigi Rocchetti
Nacque a Firenze il 13 luglio 1894 da Guido (noto patologo, uno dei fondatori della moderna ematologia) e da Pia Pestellini, in una famiglia agiata e colta.
Nel corso di [...] di una giovane donna verso gli studi scientifici) ebbe come maestri Luigi Pareti, Luigi Pernier ed i giovani GiacomoDevoto e Giorgio Pasquali. Il suo primo interesse fu rivolto alla topografia etrusca: nell'analisi minuziosa delle vestigia del ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] seno all'Ordine, se nel 1415, alla Verna, tagliò la tunica di novizio ad un frate - sarà il fedele e devotoGiacomo della Marca che ricorda in una predica l'episodio con intensa commozione - accogliendolo poi nell'Ordine il 25 luglio alla Porziuncola ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] 4-5, pp. 99-105.
Deneckere, Marcel (1984), Benedetto Croce et la linguistique, Antwerpen, Universiteit Antwerpen, 2 voll.
Devoto, Giacomo (1951), I fondamenti della storia linguistica, Firenze, Sansoni.
Emery, Luigi (1920), La forma letteraria di un ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] 863), dunque dal Barocco e dal Manierismo. Per ➔ Giacomo Leopardi costituì un esempio e un serbatoio imprescindibile di lingua del Tasso, «Studi tassiani» 46, pp. 27-80.
Devoto, Giacomo (1957), Il Tasso nella storia linguistica italiana, in Torquato ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] che Innocenzo IV in un breve del 1250 riconosce come suo devoto (Monaci, p. 93). Questa tenzone potrebbe essersi svolta sec., è il terminus ante quem per datare la morte di Giacomo.
Dante dette di G. un giudizio insieme rispettoso e ridimensionante ...
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