MOSTACCI, Jacopo
Marco Grimaldi
– Non sono noti gli estremi biografici di questo poeta attivo nel sec. XIII, che appartiene al nucleo fondamentale della scuola siciliana. I suoi componimenti sono contenuti [...] eccezione tra i poeti federiciani è costituita dai sei testi di Mostacci, che, dal punto di vista quantitativo, a parte GiacomodaLentini, si colloca al terzo posto assieme a Mazzeo di Ricco, dopo Rinaldo d’Aquino (12 testi) e Giacomino Pugliese (7 ...
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TESTA, Arrigo (Enrico). – Inserito nel canone degli autori appartenenti alla cosiddetta Scuola siciliana, autore di un’unica canzone La vostra orgogliosa cera, che è presente nei tre grandi manoscritti [...] », dove nella precisazione geografica si è visto il relitto dell’indicazione del destinatario del testo, ovvero GiacomodaLentini; il medesimo errore potrebbe essere stato compiuto dal copista del manoscritto Laurenziano Rediano 9 (c. 77r) della ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] ha anche chiari ascendenti siciliani (sin daGiacomodaLentini) e stilnovistici (ad es., nel nata fui, XIV 54 onde l'ultimo dì percosso fui, Pg XXXIII 133, poi che da essa preso fui, XXVI 103, Pd XV 33 e quindi e quinci stupefatto fui (tutti ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] , lial Proverbia, liale primo patto con Aleppo), malvagio (malvaso, Storie de Troia e de Roma), rimembrare (GiacomodaLentini, re- Elegia, Uguccione), avvenente (avinent Proverbia, avinente Panfilo, avenanti Elegia, avenante Jacopo Mostacci), onta ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] . Siciliani " XI [1971] §§ 1.-1.4.), mentre assai meno frequente è l'uso di n. di fronte a ‛ sapere ' (cfr. GiacomodaLentini Poi no mi val merzé 4 " non so che cosa mi possa valere "), ‛ conoscere ', ‛ intendere ', ‛ ardire ', ‛ osare ', cioè verbi ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] Meglio val dire ciò c'omo à 'n talento (ed. A. Comes), [11 spera f.s.]: 14 finèra. Non in rima è usato ancora daGiacomodaLentini, Chi non avesse mai veduto foco, 6 sembrara, in abile "gioco morfologico, certamente originario", con 3 sembraria; e ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] piano, ecc., secondo il computo all'italiana; tra parentesi le rime interne; separate con + le sottounità metriche: 7+4 = 11).
1) GiacomodaLentini, Madonna, dir vo voglio, con partizione in piedi e volte: a7 b7 a7 c11, d7 b7 d7 c11; e7 e7 f7 (f)g7 ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] ), a cura di d'A.S. Avalle, I, Milano-Napoli 1992. La recensio più completa e argomentata resta dunque quella condotta in GiacomodaLentini, Poesie, a cura di R. Antonelli, Roma 1979; allo stesso studioso si deve il repertorio di tutti i testi e i ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] di fronte alla fortuna, moraleggiando anch'essi, per una volta, come facevano [...] altri poeti della loro corte, GiacomodaLentini o Rinaldo d'Aquino" (ibid., p. 53). È sempre difficile avanzare congetture circa la cronologia interna del corpus ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] "Medioevo Romanzo", 3, 1976, pp. 85-92; R. Antonelli, Rima equivoca e tradizione rimica nella poesia di GiacomodaLentini, "Bollettino del Centro di Studi Linguistici e Filologici Siciliani", 13, 1977, pp. 20-126; G. Santini, Giuristi collaboratori ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...
bisticcio
bistìccio s. m. [der. di bisticciare]. – 1. Litigio non grave e passeggero, battibecco, scambio vivace di parole: i soliti b. fra suocera e nuora; un b. da bambini; s’è trattato di un b. tra innamorati. 2. Artificio stilistico, usato...