(lat. Catillus) Mitico figlio di Anfiarao, venuto in Italia dall’Arcadia. Ebbe tre figli: Tiburto, Coras e Catillo iunior, i mitici fondatori di Tivoli. Secondo Catone, C. fu un arcade, comandante la flotta [...] di Evandro, che fondò Tivoli. Virgilio fa prendere parte il giovane C. alla lotta contro Enea. ...
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MORAVIA, Alberto (App. I, p. 874)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore. Durante la guerra M. (che nel 1941 sposa Elsa Morante, da cui si separerà ventuno anni dopo) è tentato - ma non senza cedere qualche [...] stesso marxismo) già operanti, ma che nel secondo dopoguerra in Italia vengono più adeguatamente divulgate e discusse. La romana (1947) si del ripudio della famiglia da parte d'una giovane.
Proprio negli anni Sessanta prevalgono nello scrittore ...
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VALPERGA di CALUSO, Tommaso
Carlo Calcaterra
Nato a Torino il 20 dicembre 1737, ivi morto il 1° aprile 1815, fu esempio insigne di una cultura unitaria, nella quale le forme spirituali più varie insieme [...] perciò il Gioberti nel Primato lo disse "l'uomo più dotto d'Italia e forse il savio più universale de' suoi tempi".
Raggiunse la pour des initiés aux mathématiques attrasse l'attenzione del giovane Rosmini; perché nei tre libri Della poesia diede un ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] ha esordito nella regia con London Kills me (uscito in Italia in videocassetta, Londra mi fa morire).
Sul finire del Novecento, mentre gli autori più giovani rifiutano qualsiasi influenza letteraria e preferiscono esercitare il loro talento nella ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] fenomeni del Neorealismo nella narrativa e nel cinema, soprattutto in Italia, e poi in Spagna e nella Germania Federale, mentre l maestro), a costituire i più alti punti di riferimento per la giovane p. europea e italiana, e con loro si ebbe la ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] non le sono estranei" (Mila 1959, p. 504). Nell'Italia degli anni Sessanta ancora Mila ha colto la forza espressiva delle massa, rendendo difficile la classificazione di un genere ancora giovane; tra le creazioni più interessanti sono da citare ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] pubblicistica non universitaria, su taluni esponenti di una giovane critica senza obblighi di sistematicità e di ricerca di più l'attenzione sullo stile e l'esperienza del critico. In Italia, da F. De Sanctis a G. Debenedetti, passando attraverso il B ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] conforto ai suoi, non epigoni e nemmeno imitatori, ma giovani emuli. Se si vuole distinguere qualcuno, si può partire, Cucchi, S. Giovanardi, Milano 1996, 20042.
Poesia del Novecento italiano, a cura di N. Lorenzini, 2° vol., Dal secondo dopoguerra ...
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Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] marchio prima sconosciuta. Modificato è soprattutto il tono con cui la giovane generazione di autori come Schulze (che è nato a Dresda) Stocker, Napoli 2000.
Il teatro contemporaneo di lingua tedesca in Italia, a cura di H. Dorowin, L. Secci, Napoli ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] anzi in un ambito storicistico, l'ideale della critica più giovane, ha insomma nel frammentismo uno dei suoi antecedenti.
Ed (come nel panorama 1900-1930 di A. Gargiulo, in L'Italia letteraria, 19 gennaio 1930 segg., che rimane però lo studio più ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...