Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] Padova); successivamente si recò a Bologna per laurearsi in diritto canonico, poi come abbreviatore apostolico presso la Curia a Roma, fuori dalla Toscana, Matteo Maria ➔ Boiardo, Giovanni Pontano, Iacopo Sannazaro. Il diffondersi di questo movimento ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] Milano - Napoli, Ricciardi.
Verga, Giovanni (2002), Mastro-don Gesualdo, Milano, Mondadori.
Verga, Giovanni (19706), I Malavoglia, a cura (a cura di) (1991), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] Quando [Ø]?» «[Ø] Mezz’ora fa, sì, per la musica certo» (Giovanni Boine, Il peccato, in Id., Il peccato. Plausi e botte. Frantumi. Altri » 1, pp. 271-315.
Voghera, Miriam (1992), Sintassi e intonazione nell’italiano parlato, Bologna, il Mulino. ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] , Niemayer, 8 voll., vol. 4º (Italienisch, Korsisch, Sardisch), pp. 157-168.
Nencioni, Giovanni (1993), La lingua di Manzoni. Avviamento alle prose manzoniane, Bologna, il Mulino.
Petrantoni, Michele (a cura di) (1997), Memorie nel bronzo e nel marmo ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] ricco di inserti dialettali di Pietro Pomponazzi (Mantova 1462 - Bologna 1525) o alle farse e a mimi studenteschi come la ), Il latino maccheronico, Firenze, Le Monnier.
Petrolini, Giovanni (2008), Gnocchi, gnocche e maccheroni. Nuove letture, ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] ), La neve se ne frega, Milano, Feltrinelli (1a ed. 2004).
Verga, Giovanni (1955), Mastro Don Gesualdo, in Id., Opere, a cura di L. Russo a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1º (La frase ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] temere che voi, nobile e fiera, possiate scendere fino ad un poggio (Giovanni Verga, Le storie del castello di Trezza)
(9) Il trotto fitto di consultazione, a cura di L. Renzi & G. Salvi, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] stato vecchio, pensava di lasciare il posto a suo figlio (Giovanni Comisso 1955, in PT).
DISC 2007 = Il Sabatini Coletti. (20012), Grande grammatica italiana di consultazione, nuova ed., Bologna, il Mulino, 3 voll.
Schwarze, Christoph (2009), ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] , Mondadori, 1957-1970, 7 voll., vol. 2º/1.
Verga, Giovanni (19792), I grandi romanzi, prefazione di R. Bacchelli; testo e note Storia dell’italiano. La lingua moderna e contemporanea, Bologna, Zanichelli.
Testa, Enrico (1997), Lo stile semplice. ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] v. 2), o senza preposizione con valore di possessivo («cui figliuolo?», Giovanni Boccaccio, Dec. V, 7).
Nell’italiano antico sono frequenti anche
Tekavčić, Pavao (1972), Grammatica storica dell’italiano, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2º ( ...
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attenzionare v. tr. (bur.) Richiamare l’attenzione su qualcuno o su qualcosa | Per estensione, seguire, tenere d’occhio, prendere in esame (detto di cose, oltre che di persone). ◆ Nel linguaggio brigatista significa che il militante di vecchia...
studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...