La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] parte un isolato tentativo quattrocentesco di ➔ Leon Battista Alberti, la normazione di una varietà di lingua d’area italiana (nella fattispecie, il fiorentino di ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio) segue di circa tre secoli la sua ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] capo chino. Aveva una massa di capelli morbidi e fini (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo, p. 68).
L’imperfetto abituale il contenuto dell’osservazione (Brambilla Ageno 1978: 227-228).
Alberti, Leon Battista (1946), I primi tre libri della famiglia ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] per es. nelle parti introduttive del Decameron di ➔ Giovanni Boccaccio, il modello stilistico-sintattico degli storiografi latini più ristretta (già documentata in ➔ Leon Battista Alberti) di forma di governo contrapposta a principato, dando ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] esan de mente,
tu li scrivi incontenente
alle ammonizioni di Giovanni di Pagolo Morelli nei Ricordi (XIV-XV sec.), fino al passo dei Libri della famiglia in cui ➔ Leon Battista Alberti afferma «essere officio del mercatante» avere sempre «la penna in ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] nuovamente dalla norma appena fissata. Ci sono poeti (come Giovanni Boine, studiato da Contini 1970: 247-258) che
Patota, Giuseppe (1990), Lingua e linguistica in Leon Battista Alberti, Roma, Bulzoni.
Serianni, Luca (2002), Viaggiatori, musicisti, ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] definitiva del Vat. Lat. 3195, trascritta dal copista Giovanni Malpaghini, ma corretta e completata personalmente da Petrarca degli Uberti, Antonio da Ferrara, Cino Rinuccini o Antonio degli Alberti; cfr. Trovato 1979: 22-23). Ma è nel Quattrocento ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] la produttività di questi processi, è il caso di buccia, che Alberti usa per indicare l’esterno di una superficie; sullo stesso meccanismo, scritto e di parlato. Nuovi studi di linguistica italiana per Giovanni Nencioni, a cura di M. Biffi et al., ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] italiano apparve nel dizionario francese-italiano di Francesco D’Alberti di Villanuova (1771), soltanto nella prima accezione ( benché proscritte dall’Elenco del sig. Bernardoni di Giovanni Gherardini.
Su una linea liberale si collocò anche ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] , Lodovico Dolce, Pierfrancesco Giambullari e Matteo di San Martino; ma non per Giovanni Francesco Fortunio, ➔ Pietro Bembo (che la colloca tra gli avverbi), Alberto Acarisio e Giacomo Gabriele. L’interiezione viene inclusa stabilmente tra le parti ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] l Decamerone, volume primo, Venezia, Domenico e Giovanni Battista Guerra.
Salviati, Leonardo (1586), Del Università di Firenze).
Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612), Venezia, Alberti (ed. anast. con un vol. di introduzione e commento: ...
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euro-padano
s. m. e agg. Padano attivo nell’elaborazione del modello comunitario europeo; relativo alla presenza e al ruolo della Padania in ambito europeo. ◆ Francesco Speroni, uno dei veterani della squadra leghista, è una sorta di «euro-padano»:...
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...