Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] . 232, n. 8), o dalle forme del Sāmaveda (Veda dei canti), come, per esempio, o gnā ā yā hi. Queste strane forme , f(x,y) può rendere la frase 'Bruto ha ucciso Cesare', f(x,y,z) 'Giovanni diede il libro a Maria', f(x) & g(x) & h(x) 'Riccardo ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] all’ei («ebbi») del v. 28; ma Dante, già due canti dopo (III, 58), usa anche ebbi, forma minoritaria rispetto all’altra torna a fine secolo in ➔ Gabriele D’Annunzio e ➔ Giovanni Pascoli sotto forma di citazione dotta e arcaismo evocativo. Come ha ...
Leggi Tutto
La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] e a fare delle canzoni e de’ sonetti e delle ballate, e a cantare (Dec. VII, 13)
(9) […] ma sarà stato un quarantenne, Frederiksberg, Samfundslitteratur Press, pp. 229-241.
Nencioni, Giovanni (1987), Costanza dell’antico nel parlato moderno, in Gli ...
Leggi Tutto
Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] tĭmēs, per effetto palatalizzante di -s), in parte per analogia (canti < cante [desinenza arcaica che Dante impiega in rima] < cantas). La . Il costrutto del tipo «fu tagliato la cipolla» (Giovanni di Pagolo Morelli, Ricordi IV), «fu dato a lui ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] il luogo comune che considera l’opera di Carducci il canto del cigno della poesia aulica e fedele al codice lirico . Cortelazzo et al., Torino, UTET, pp. 834-897.
Vigo, Giovanni (1971), Istruzione e sviluppo economico in Italia nel secolo XIX, Torino, ...
Leggi Tutto
Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] riguarda la ➔ persona e il ➔ numero (tu canti / il ragazzo canta / i ragazzi cantano) e in alcuni casi si estende anche al ➔ genere della sovrabbondanza di pronomi soggetto presenti in ➔ Giovanni Boccaccio e negli antichi scrittori come fatti di ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] due ottave in italiano messe in bocca a Giovanni Boccaccio nella Comedieta de Ponça. Conoscenza tutta nuova».
Ma è poi tutto il plurilinguismo e il pluristilismo dei due canti che si rifà ad Alighieri, con forme e costrutti arcaizzanti (clamare, ...
Leggi Tutto
L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] una ➔ vocale di appoggio finale: ad Aliano (Mt) [ˈkantəsə] «canti», [ˈkantətə] «canta»; a Oriolo (Cs) [vəˈnitəsə] «venite»; a Maratea (Pz) Bovio (1883-1942), E.A. Mario, al secolo Ermete Giovanni Gaeta (1884-1961); nello stesso arco di tempo, il ...
Leggi Tutto
Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Al contrario, i testi di tipo paraliturgico (uffici, preghiere, canti in uso presso le confraternite laiche sorte a fini di penitenza che a Venezia è già riflesso nell’opera poetica di Giovanni Quirini (1295 - 1333 circa). Nella prima metà del ...
Leggi Tutto
La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] ampia redazione);
argomenti in terza rima
ai canti della Commedia
VC Città del Vaticano, Biblioteca , Patrizia (1996-2001), «Lumina dictionum». Interpunzione e prosa in Giovanni Boccaccio, «Studi sul Boccaccio» 24, pp. 59-121; 25 ...
Leggi Tutto
etnomusica
s. f. Musica etnica. ◆ si prosegue ampliando gli orizzonti geografici verso tutte le aree del pianeta dove si fa musica spontanea: dai Paesi arabi all’Asia e all’Africa, facendo una puntata sull’America centro-meridionale. La differenza...
tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...