Pittore (Venezia 1675 - ivi 1741). Allievo di P. Pagani (che egli seguì anche a Vienna), più importanti per la sua formazione furono i rapporti a Venezia con S. Ricci e lo studio delle opere del Baciccia [...] Rebecca al pozzo, Londra, National Gallery); a Düsseldorf (1713-16) fu al servizio diGiovanni Guglielmo e dipinse una serie di allegorie (ora nel castello di Schleissheim, Monaco); ad Anversa decorò con i Quattro elementi la Brouwer-Huis (1716); a ...
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Pittore italiano (Ferrara 1842 - Parigi 1931). Fu avviato all'arte dal padre Antonio (1789-1872), discepolo di T. Minardi e pittore di ritratti e quadri storici. Recatosi a Firenze (1865), si orientò subito [...] eleganze. Nel 1870 lasciò l'Italia. A Londra iniziò quella brillante opera di ritrattista che doveva dargli fama europea. Ma il centro della sua attività fu Parigi, dove si stabilì nel 1871, e l'oggetto della sua pittura divenne l'alta società ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] , Torino 1988; J. F. Chevrier, Portrait de Jurgis Baltrusaitis, Parigi 1989; AA. VV., Giovanni Morelli e la cultura dei conoscitori, Atti del convegno, Bergamo 1987 (in corso di stampa).
Arte popolare. - Gli studi sull'a. popolare hanno dovuto ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] dalla prima conferenza biennale del Conseil international des musées a Parigi (28 giugno-3 luglio 1948), per cui la tesi della Mercanzia a Bologna, quella della chiesa di S. Giovanni in Zoccoli e del chiostro di S. Maria della Verità a Viterbo, quella ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] singoli elementi di un Kunstwollen che si manifestava come un continuum in musei come il Louvre a Parigi e il pseudo-Dionigi fu donato all'abbazia di Saint-Denis nel sec. 9° e venne tradotto in latino da Giovanni Scoto Eriugena; è quasi certo dunque ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] previsto dal contratto (Pisa, Arch. di Stato, Ospedale di S. Chiara, Contratti di ser Giovannidi Bonagiunta, nr. 12, p. su tavola di una certa rilevanza, spesso attribuita a C., cioè la Madonna in trono con Bambino e angeli (Parigi, Louvre) ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] ) e l'Elemosina di s. Nicola di Bari (Parigi, Louvre, inv. nr. 1562A; Moran, Seymour, 1966-1968), proveniente dallo Spedale di S. Maria della ridotte a frammenti, avessero fatto parte di una vasta pala diGiovannidi Paolo (Ronen, 1961-1963), oppure ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] all'omonimo dipinto giottesco diParigi (Louvre), sebbene la figura sia risolta con una linea di contorno più fluente e alla tomba Baroncelli nella stessa cappella, opera diGiovannidi Balduccio; un originale apporto illustrativo alla resa ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] uno dei partecipanti alla decorazione del messale-libro d'ore diParigi (BN, lat. 757; Arslan, 1963). Resta, A.G. Meyer, Lombardische Denkmäler des vierzehnten Jahrhunderts. Giovannidi Balduccio da Pisa und die Campionesen. Ein Beitrag zur ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] senza testamento (Firenze, Arch. di Stato, Notarile Antecosimiano, protocollo 478 di Francesco diGiovanni Ciai da Pulicciano, c. 189v una fortunatissima serie di lavori (trittico del 1336, Siena, Pinacoteca Naz., inv. nr. 60; Parigi, Louvre, inv. ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...