Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] , Italiani sparsi nel mondo, oltre i monti e oltre i mari, ascoltate: un’ora solenne contemporaneo, Napoli, Morano.
Cordoni, Giovanni, Ortoleva, Peppino & Verna 1997, pp. 579-589.
D’Achille, Paolo (2003), L’italiano contemporaneo, Bologna, il ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] dotti umanisti, come Giovanni Conversini, Pier Paolo Vergerio e Sicco Polenton conservazione di /e/ atona in te «ti» ed en «in», mentre il fiorentino presenta l’innalzamento a /i/; l’apocope di /e/ finale dopo /n/ e /r/ (ben, voller «volere») e di / ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] voll.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi.
Manzoni, Alessandro (1995), I Promessi Sposi. 1975, pp. 43-44.
Miller, Philip & Monachesi, Paola (2003), Les pronoms clitiques dans les langues romanes, in Les ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] sue trasformazioni, nell’Anticrusca di Paolo Beni (1612; Tesi 2005).
Boccaccio, Giovanni (1964-1999), Tutte le Balduino, Armando (1984), Le misteriose origini dell’ottava rima, in I cantari. Struttura e tradizione. Atti del convegno (Montreal, 19-20 ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] l’italiano nella liturgia.
Nel 1970 Paolo VI promulgò il nuovo Messale, cioè di 36 parlanti, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, equamente distribuiti per livello di Falereo, Venezia, Bernardo Giunta e Giovanni Battista Ciotti.
Passavanti, Iacopo ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] I quattro libri delle Osservationi, a cura di P. Guidotti, Pescara, Libreria dell’Università Editrice.
Fortunio, Giovanni collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET.
Silvestri, Paolo (2001), Le grammatiche italiane per ispanofoni (secoli XVI- ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] 61-62):
(14)
a. Mario ha dato il libro a Giovanni
b. Mario ha promesso un regalo ai ragazzi
c. Mario ha messo cura di C. Segre, Torino, Einaudi.
Orosio, Paolo (1849), Delle storie contro i Pagani libri VII, volgarizzamento di Bono Giamboni, con ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] ’uso del volgare nella predicazione barocca, teorizzata da Paolo Aresi e da Francesco Panigarola, e praticata con al primato linguistico e poetico dei siciliani di Giovanni Ventimiglia e I discorsi della lingua volgare di Antonino Mirello Mora ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] , ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio e in latino nel movimento lingua materna degli scrittori. Nella prosa, i Libri della famiglia di Leon Battista Alberti -1570), Bologna, il Mulino.
Trovato, Paolo (1994), Il primo Cinquecento, in Storia ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] ted. Analyse, ecc., siano questi scritti con ‹i› o con ‹y›, con ‹s› o con pp. 279-286.
Nencioni, Giovanni (1983), Quicquid nostri praedecessores... Per Roma, Bulzoni, pp. 119-134.
Ramat, Paolo (1999), Typologisches Vergleichen und Areallinguistik, in ...
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totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...