Patriota e letterato italiano (Napoli 1813 - ivi 1876). Intrapresi gli studî giuridici, si dedicò in seguito, come allievo di B. Puoti, agli studî letterarî; nel 1835 conseguì la cattedra di eloquenza [...] a Catanzaro, dove fondò, insieme a B. Musolino, la setta dei Figliuoli della GiovineItalia. Arrestato nel 1839, conservò la cattedra fino al 1841, dividendosi poi tra l'insegnamento privato e l'impegno politico, che ispirò il suo opuscolo ...
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Attore (Venezia 1803 - Torino 1861), figlio di Giacomo e dell'attrice Maria Luisa Lancetti. Si laureò in legge all'univ. di Bologna; cominciò a recitare come dilettante; primo attore giovane (1824) con [...] dovette riparare all'estero, ove entrò in contatto con la GiovineItalia e con Mazzini. Durante l'esilio fu costretto ai più quale per 7 anni esercitò una regolare attività negli stati d'Italia in cui gli era consentito l'ingresso. Dal 1846 si ...
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Uomo politico (Giuncarico, Grosseto, 1899 - Roma 1991). Giornalista, militante nel Partito repubblicano, fondò e diresse l'Italia libera. Esule in Svizzera (1926), ne fu poi espulso (1933); organizzò e [...] guerra di Spagna, e a Parigi fondò la GiovineItalia. Costretto ad allontanarsi dopo la caduta della Francia, dal 1940 fu negli Stati Uniti uno dei rappresentanti della Mazzini Society. Rientrò in Italia dopo l'aprile 1945 e divenne segretario del ...
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Patriota e uomo politico (Pizzo di Calabria 1809 - ivi 1885), figlio di Domenico; fondò a Napoli, con L. Settembrini, la setta dei Figliuoli della GiovineItalia, e fu perciò arrestato (1839) e trattenuto [...] in carcere (fino al 1843); nuovamente arrestato nel 1846. Deputato al parlamento napoletano (1848), dopo il 15 maggio fu uno dei capi della sollevazione calabrese. Condannato a morte dal governo napoletano, ...
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Patriota e uomo politico (Castelnuovo di Sotto 1805 - Berna 1881); insegnante, partecipò ai moti del 1831 nel ducato di Parma e dovette perciò esulare a Marsiglia, dove si affiliò alla GiovineItalia. [...] di Savoia (1834) e aderì alla Giovine Europa. Recatosi a Losanna, ebbe un insegnamento in quell'accademia e partecipò alla compilazione di importanti testi legislativi. A Parigi nel 1846-48, tornò poi in Italia ed ebbe a Torino la cattedra di ...
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Patriota e scrittore (Iseo 1812 - ivi 1897). Affiliato alla GiovineItalia e arrestato nel 1833, scontò parte della condanna presso il carcere dello Spielberg. Liberato nel 1838, ma costretto a rifugiarsi [...] in Piemonte, R. tornò in Lombardia dopo le Cinque giornate di Milano. Provveditore agli studî di Bergamo (1860), vicino al pensiero di Cattaneo e assertore di un ordinamento statale repubblicano e federale, ...
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società segrete Organizzazioni in cui la segretezza può riguardare i membri che vi appartengono, o la loro attività, o la dottrina impartita ai membri stessi, o la loro stessa esistenza. Poiché gli scopi [...] ), ma per la circolazione di idee politiche che promossero allora in Europa (in Italia le sette babuviste-buonarrotiane, la Carboneria, la GiovineItalia). La loro incidenza si esaurì con il cessare della coalizione assolutistica, che aveva tentato ...
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Patriota e scrittore (Sgurgola, Frosinone, 1795 - Napoli 1863). Medico, autore della tragedia La vestale (1827), subito vietata dalla polizia pontificia, s'iscrisse alla carboneria e prese parte ai moti [...] poi in Corsica, dove pubblicò un volume di Poesie (1835). Trasferitosi a Marsiglia (1835), affiliatosi (1840 circa) alla GiovineItalia, tornò a Roma dopo l'amnistia di Pio IX e nel maggio 1848 venne eletto deputato. Schieratosi coi democratici, fu ...
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Uomo politico e patriota italiano (Ripattoni, Teramo, 1804 - Torino 1862). Avvocato, insegnò diritto civile all'univ. di Napoli (1835-48). Di orientamento democratico, aderente alla GiovineItalia, dopo [...] a Roma, fu esule a Londra e poi a Parigi, dove aderì al murattismo (1851). Risultato questo movimento privo di prospettive, S. si orientò a favore del programma cavouriano; tornato in Italia, fu nominato presidente della Corte di cassazione (1862). ...
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Giurista (Siena 1800 - Firenze 1877). Ebbe la cattedra di istituzioni civili nell'univ. di Siena, ma ne fu destituito (1833) dal governo perché affiliato alla GiovineItalia. Passato a Firenze, si diede [...] all'avvocatura. Deputato nell'assemblea toscana (1848), tenne il dicastero dell'Istruzione nel ministero Capponi. Con la restaurazione del granduca, tornò alla magistratura dov'era entrato nel 1847. Durante ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...