MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] lavorazione del ferro e la legatura di libri.
Intorno al 1520 il Cervini fu inviato insieme con i cardinali Girolamo Aleandro e Girolamo Ghinucci, l'istruzione candidato autorevole, ma non era sostenuto dai cardinali legati all'imperatore, memori della ...
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TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] fu Imperiale, che lo disse catturato dai lanzi e liberato dopo due mesi da (Tiraboschi, 1777, p. 368; fu Girolamo Tiraboschi, p. 366, a ipotizzare che Quod animal universum, finirono all’Indice dei libri proibiti.
Al massimo nel 1587 Telesio rientrò ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] di circa due secoli di libri sull'onore e il duello, 207), un Supplementum Acacianum contenente testi tratti dai codici della Capitolare: due lettere di , Venezia 1992, pp. 301-308; Girolamo Tartarotti (1706-1761). Un intellettuale roveretano nella ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] la riconquista di Otranto (aprile - settembre 1481), presa e saccheggiata dai turchi nel 1480, nella guerra di Ferrara (gennaio 1483 - ottobre Parrasio e di un furto di libri. Antonio Seripando, fratello di Girolamo e allievo di Francesco Pucci (a ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] accademiche, curati dai discepoli Lelio (già Raffaello) Bonsi e Silvano (già Girolamo) Razzi, comprendenti V. Bramanti, Viatico per la Storia fiorentina, in Id., Uomini e libri del Cinquecento fiorentino, Manziana 2017, pp. 147-200; D. Brancato, ...
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CAVALIERI, Bonaventura
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano negli ultimi anni del sec. XVI, da famiglia nobile ma non ricca. Suo padre, Bonaventura, era figlio di Lorenzo, a sua volta figlio di Ambrogio, [...] Pisa nel convento di S. Girolamo, dove conobbe Benedetto Castelli, argomenti personali, consigli pratici, doni di libri ecc., ed è essenziale per la conoscenza riuscì a mantenere la cattedra, come risulta dai Rotuli bolognesi, fino alla morte, ma ciò ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] dei Colonna devastarono il palazzo di Girolamo Riario, che abbandonò l’assedio . Queste spese furono rese possibili dai cospicui introiti dei quali godeva, anche risalta l’importanza della sua collezione di libri, tanto più che la sua biblioteca si ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] da parte di Girolamo Ruscelli, che del Compendio diede un'edizione (Venezia 1552) purgata dai latinismi e dagli particolarmente floride. Aveva ottenuto una casa a Ferrara, possedeva libri, "ornamenti de casa" e una pregevole collezione di antiche ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] presso il collegio di Brera, gestito dai gesuiti. A novembre pronunciò la prima lamentò infatti di non poter studiare i libri dell’Estense nelle proprie stanze, diritto revocato Baronio, di scienziati come Girolamo Fracastoro o Francesco Redi, ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] più pregevole artisticamente è il S. Girolamo che adorna il frontespizio di un impiegato negli stessi anni dai fratelli Dorico e da altri A. B. ed eredi, in Boll. dell'Ist. di patologia del libro, IX (1950), pp. 48-85. La parentela del B. col Platina ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...