MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] il papato agli Este e all’Impero. L’imperatore Giuseppe I occupò Comacchio appena Modena fu abbandonata dai francesi. » (Opere, 1964, p. 144). A ispirarlo ora era Vittorio Amedeo II. Rifiutò la riflessione teorica sulla sovranità, in quegli anni ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] della guerra.
Della politica di B. XV si può ripetere ciò che scrisse Giuseppe De Luca: "La S. Sede fu neutrale: ma la sua neutralità le è in Archivio Centrale dello Stato, fondo Vittorio Emanuele Orlando, corrispondenza, fascicolo Colosimo). Il ...
Leggi Tutto
DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] 4/15/16/17). All'Arch. di Stato di Torino, Sez. di Corte, Fondo Casa Reale, Storia Real Casa, vi èuna Storia di Vittorio Amedeo III (cat. 3ª, mazzo 27 inventar., n. 2). Presso la Bibl. civica di Torino, nei fondi Prior e Cossilla si trovano numerose ...
Leggi Tutto
NITTI, Francesco Saverio
Giuseppe Barone
NITTI, Francesco Saverio. – Nacque a Melfi (Potenza), il 19 luglio 1868 da Vincenzo e da Filomena Coraggio.
La famiglia aveva salde convinzioni antiborboniche [...] di salute avevano scandito la vita dei suoi figli: Giuseppe si trasferì a Buenos Aires per esercitare l’avvocatura ma si schierò nel Partito liberale sulle posizione di Benedetto Croce, Vittorio Emanuele Orlando e Luigi Einaudi e fu eletto, nel giugno ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] franchi ai fratelli Wahl.
Tale vicenda attirò l’interesse sia di Giuseppe Mazzini, che pubblicò due efficaci articoli, il 4 e l’ Camillo Benso conte di Cavour, era anche inviso al re Vittorio Emanuele II a causa della sua avversione verso il padre di ...
Leggi Tutto
VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] s.d. ma 1930), poi con il titolo Da Caporetto a Vittorio Veneto, a cura di A. Ungari, Soveria Mannelli 2018; Fascismo “Lambardi”, i “Romani” e la nascita della «nazione italiana», in Giuseppe Galasso storico e maestro, a cura di E. Di Rienzo, Roma ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] di contro, accogliendo il giudizio di De Sanctis, Giuseppe Mazzini è severamente giudicato, inetto a promuovere un’ medesima tradizione nazionale, quale era emersa dalla guerra vittoriosa che il fascismo rappresentava. Era il fascismo della cultura ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] Solari con una tesi su La filosofia politica di Vittorio Alfieri. Vicino alle posizioni dell’«Unità» di Gaetano via di Parigi, ove si ammala gravemente, accudito dagli amici Giuseppe Prezzolini, Luigi Emery e Francesco Saverio Nitti. Muore in clinica ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] 1875 al liceo "Vittorio Emanuele", dove fu suo insegnante di lettere italiane V. Padula. Ancora studente, il D. fondò somiglia a quanto andava facendo su per giù nella stessa epoca Giuseppe Pitrè con la cultura popolare siciliana. La nostalgia è la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] ’Istituto sociale di Torino con i gesuiti, si laureò con Vittorio Cian (1862-1951) discutendo un Saggio di studi sulle Rime che perseguivano il regime dell’erudizione da prospettive diverse. Don Giuseppe De Luca (1898-1962), il ‘timoniere’ di «Storia ...
Leggi Tutto
tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice Bompiani il secondo volume delle Opere...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...