CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] attivo su questioni della finanza, della giustiziae dell'esercito, e fu strenuo sostenitore delle autonomie locali. inesattamente riferiti, e fu lodato da A. Vannucci e ampiamente utilizzato nei suoi Martiri della libertà italiana dal ...
Leggi Tutto
L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] che per le libertà sintattiche dell’autore e della sua lingua, che presenta spesso successioni più di senso che di logica e procedure coesive ufficiale della lingua materna nell’amministrazione della giustizia nei territori sabaudi dopo metà secolo ( ...
Leggi Tutto
* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] occasione − discendono conseguenze concrete che incidono sulla libertà o sul patrimonio del singolo cittadino. Il Mortara Garavelli, Bice (2001), Le parole e la giustizia. Divagazioni grammaticali e retoriche su testi giuridici italiani, Torino, ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Si diffondono vocaboli come cittadino, democrazia, uguaglianza, libertà, tirannia, massa, patriota; altri si tecnicizzano , palazzo di giustizia, giudice istruttore, ricorrere in cassazione, codice penale, amnistiare), dell’economia e della finanza ...
Leggi Tutto
Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] libertà di commercio nel Regno), le fitte relazioni commerciali, che comportano frequenti viaggi e l’insediamento di colonie di mercanti e operatori finanziari in Francia e lo stato della innocenzia e della originale giustizia nella quale l’uomo ...
Leggi Tutto
Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] e marchese, cavaliere (specializzato semanticamente rispetto all’allotropo indigeno cavallaio / cavallaro), masnada, scabino / schiavino «funzionario preposto all’amministrazione della giustizia di coscienza, libertà d’azione, e alle giustapposizioni, ...
Leggi Tutto
Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] definito dal grado di vincoli che l’emittente pone alla libertà di interpretazione da parte del ricevente (Sabatini 1990): da Garavelli, Bice (2001), Le parole e la giustizia. Divagazioni grammaticali e retoriche su testi giuridici italiani, Torino, ...
Leggi Tutto
Secondo la definizione tradizionale, i nomi concreti sono quelli indicanti «oggetti di natura fisicamente percettibile» (Sabatini & Coletti 2007: ad vocem, «nome»), come cane, mela, albero, casa, acqua, [...] nomi), che si riferirebbero invece «a concetti come amore, libertà, infelicità, gloria» (Serianni 1988: 88) o, più giustizia, ecc.».
Ancora oggi, e non solo in Italia, la categoria di nome concreto non è universalmente accettata (astrattezza e ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] il peso della cultura greca, per la sostanziale libertà nell’accettazione e imitazione dei modelli, cercando se mai di rapportarsi cosmico e fondamento della giustizia (l’intento è politico: dare un valore sacrale alle leggi dello Stato e dell’ ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] per il tramite del ministero di Grazia egiustizia; può altresì interpellare esperti o istituzioni specializzate ’adottare comportamenti di grande libertà nei confronti di istituzioni (il sabato, il divorzio, il Tempio) e di persone giudicate impure ...
Leggi Tutto
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....