Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] italiano e le realtà locali, fra la grande patria per la quale si combatte e le . 15, p. 1767).
L’attrazione della rivoluzione nell’orbita dello Stato non rimase una mera ulteriore effetto decisivo sul piano giuridico-culturale. Esse funsero, cioè, e ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] fu il momento delle prime esperienze culturali significative, che fece insieme a Manlio Alla periferia per quelle della rivista Rivoluzione (ibid.). Sempre in quell’anno, in . Tuttavia, proprio il favore del grande pubblico gli attirò anche accuse e ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] capitale, gettandolo per un momento nel più grande sconforto. L'episodio tuttavia valse a rafforzare i . era giunto attraverso un itinerario culturale e ideologico, non privo neppure di rigenerazione suscitate dalla rivoluzione parlamentare. Fu perciò ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] torna più volte il problema della rivoluzione, vi è una percezione delle crisi dedicato lo scritto Per la nostra propaganda culturale all'estero (in Studi in onore di Nel 1939 il ministro guardasigilli D. Grandi lo chiamò a partecipare all'elaborazione ...
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Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] secoli che ci separano dalla Rivoluzione.
La Rivoluzione francese segnò solo l'inizio come entità geografica, culturale, politica e psicologica. 'obbligazione politica remota e irreale. Le grandi comunità con governi rappresentativi creano un abisso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] (Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, 1801, 18062), ma ancor più di Pietro assunse, uno degli eventi culturali di maggior rilievo del R. Nieri, 1980, p. 7).
L’attacco di Grandi era diretto contro quel 'partito' di juvenes, in cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] la passione politica, sociale, culturale che fa di Calamandrei giurista, Piero Calamandrei. Ventidue saggi su un grande maestro, a cura di P. rivoluzione mancata, le forze di destra non si opposero ad accogliere nella Costituzione una rivoluzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] Sede (1845-1848). Dopo la Rivoluzione del 1848, destituito dal nuovo governo Non può non sentirsi la presenza culturale e politica di Dumont traduttore che cambia è il contesto, dalle repubbliche alla grande monarchia. Rossi non si troverà però a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] a Bologna negli anni della Grande guerra e dei conflitti scoppiati di coagulare uno schieramento politico-culturale ampio e ‘trasversale’ opere, si ricordano Il partito educatore (1941), Una rivoluzione mancata (1949) e La democrazia e la politica di ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] 'uomo e del cittadino nella rivoluzione francese, in cui si rifletteva 'estero e lo scambio di esperienze e iniziative culturali. Frequentò l'università di Berlino, dove conobbe è una persona umana in grande (secondo l'originaria concezione platonica ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
metamediale
agg. Che va al di là del mezzo comunicativo. ◆ Per il prof [Jeffrey T. ] Schnapp «Ci troviamo in un momento di grande effervescenza culturale e tecnologica intorno ai mondi virtuali. […] Mentre le prime ondate della rivoluzione...