Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] ad accogliere fino in fondo ciò che si predicava inFrancia.
Perfino Luigi Capuana, che a differenza di Verga intervenne più destino tragico, non hanno più senso la sete di potere e le guerre fratricide. Nel fare emergere il suo socialismo irenico ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] di seguire la direttiva del 1928 che impone l’insegnamento della religionein lingua italiana anche nei territori diin Italia, in Cattolicesimo e totalitarismo. Chiese e culture religiose tra le due guerre mondiali, Italia, Spagna, Francia, a cura di ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] attività locali. La congiuntura successiva alla Prima guerra mondiale non fu però favorevole al lancio di veri e propri programmi di governo, ma i semi gettati fruttificarono in seguito, anche in maniera imprevista.
Un intermezzo forzato: il trionfo ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] di Costantinopoli nel 1453. Negli anni successivi e sotto l’influenza degli avvenimenti rivoluzionari inFrancia trattare solo in un secondo momento le guerre e le vita futura è il grande oggetto della religione, possiamo sentire senza sorpresa, o ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] e Ottanta dell’Ottocento; o quelli dell’affare Dreyfus inFrancia e dei suoi consistenti echi italiani. Più tardi, XIII aveva nel frattempo rifiutato, in un’intervista a «Le Figaro», ogni «guerradireligione» e ogni «guerradi razze» e ricordato la ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] l'effetto di identità di razza e di spirito; sovente comunità di linguaggio e direligione contribuiscono -orientale dopo la fine della guerra fredda e del mondo bipolare, inFrancia, la parola e poi il concetto di nazione cominciarono a caricarsi di ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] in una conversazione tra Belisario e l’imperatore Giustiniano, il cui regno è descritto come decadente e debole. Per il lettore era facile intuire che l’autore stesse pensando alla Francia contemporanea di Luigi XV, indebolita dall’esito della guerra ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] religioni - esprime assai bene questa duplice funzione di fondamento e di limitazione del potere svolta dalle religioni.
In e il 661 a una guerra civile che avrebbe facilmente di valore dal punto di vista dell'economia-mondo. Il fatto che la Francia ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] , Gran Bretagna, Francia): "Voi controllate i vostri Tedeschi, che noi controlliamo i nostri" (cit. in Bender, 1989, p musulmani di Bosnia assurgevano a guerradireligione, con i Croati impegnati - annota Huntington (v., 1996, p. 283) - "in una ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] progressi tecnologici è andata di pari passo con una serie di mutamenti graduali riguardanti la religione, l'architettura, la di differenze tra i due paesi, tra cui i fattori geografici, le guerre combattute dalle due nazioni, il fatto che inFrancia ...
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malcontento1
malcontènto1 agg. [comp. di mal- e contento1]. – Non contento, insoddisfatto: essere m. di una persona, di una cosa; è m. della riuscita dell’affare; è sempre m., è m. di tutto, di persona insofferente e irrequieta. Al plur.,...
religionario
religionàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di religione, sul modello del fr. religionnaire], ant. o raro. – Chi professa una determinata religione, e, in partic., la religione protestante. È termine usato quasi esclusivam. nell’espressione...