PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] il 1924 e il 1928 offrì un ulteriore saggio di inserimento ambientale portando a termine, tra Castel Sant’Angelo e la mole del ‘ 1937-41; mausoleo di Guglielmo Marconi a Pontecchio Marconi, Bologna 1941).
Nel pieno della propria maturità mise a punto ...
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VISCONTI, Galeazzo
Andrea Gamberini
(II). – Terzo figlio di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque in un anno imprecisato successivo al 1323, data di nascita del secondogenito Bernabò [...] . Nel 1343 si recò in pellegrinaggio con il conte Guglielmo II di Hainaut a Gerusalemme, dove fu armato cavaliere 1000 fiorini.
A Visconti si deve la costruzione della cittadella di Piacenza, del castello di Porta Giovia a Milano e di quello di Pavia, ...
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VITALE da Bologna
D. Benati
(o di Aymo degli Equi)
Pittore bolognese, di cui si hanno notizie dal 1330 al 1359.
Il 7 marzo 1330 è attestato che V. riscosse il saldo per i lavori condotti nella cappella [...] ai pittori Berto di Guglielmo, Gregorio di Paolo Romei), e un suo intervento, portato a termine dalla bottega, è stato Development, IV, 1924, pp. 398-410; E. Sandberg Vavalà, Vitale delle Madonne e Simone de' Crocifissi, RivA 11, 1929, pp. 449-480: ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] lato occidentale come base delle mura duecentesche comprendendone nel circuito una delleporte, il c.d. sugli esempi dei plutei fitogeometrici pisani della scuola di Guglielmo (Pisa, Mus. dell'Opera della Primaziale Pisana), ma risalenti agli anni ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] la città fu retta da un vicario, il bolognese Guglielmo Scannabecchi, proprio il M. fu investito del ruolo di fu delegato con Azzone da Correggio e Ugolino Gonzaga) che portarono alla conclusione delle ostilità tra l'ottobre 1338 e il gennaio 1339, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] ostacolo alla formazione di una borghesia in grado di portare avanti le istanze di un rinnovamento politico e culturale. con l’appoggio di Federico Guglielmo I, ad allontanarlo da Halle e a proibire l’insegnamento della sua filosofia in tutto il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XI e XII producono un numero straordinariamente grande di poemi epici. Tutti i generi della poesia [...] , cinto dei denti del cinghiale, l’ombra di colui che porta l’elmo. Quattro saranno unti a loro volta, aspirando a di Hastings, ma tutta la storia dell’invasione dell’Inghilterra da parte di Guglielmo il Conquistatore fino al giorno di Natale ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] della famiglia signorile cittadina dei da Carrara, in quanto sua madre Legarda era nata dall'unione di Guglielmo 84 pp. 173-176, 114 pp. 227-229; M. Villani, Cronica, a cura di G. Porta, Parma 1995, pp. 582, 590, 597, 604 s., 607, 609, 612 s., 616, ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] esattamente lo stesso peso comunicativo; in (32), invece, si porta un processo in posizione di primo piano e si sposta l’ mentre Caterina provvedeva a scaldare il caffè, Guglielmo segnava sul taccuino l’elenco delle spese (Cassola, ivi)
(35) il sole ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] sono alcuni affreschi orvietani in S. Giovenale e un S. Guglielmo di Aquitania in S. Lorenzo in Arari, probabilmente "di un com'è noto, esso fu esposto a lungo sulla portadella sacrestia della Sainte-Chapelle a Parigi.
Fonti E Bibl.: E. Müntz ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...