CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] Harley 2772, c. 70v), le carte inserite nel Dragmaticon di Guglielmo di Conches, morto intorno alla metà del sec. 12° ( cc. 13v-14r), del sec. 12°, e nella carta di Torino (Bibl. Naz., I.II.1, cc. 38v-39r), del sec. 12° (Miller, 1895-1898, II, ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] come Ildegarda di Bingen (Ep. V; Liber Scivias, Praef.; Liebeschütz, 1930; Meier, 1972) e Guglielmo di Conches (Dragmaticon, I; Philosophia mundi, I; Chenu, 1952; Gregory, 1955), l'attribuzione simbolica si fonda, ma non sempre ed esclusivamente, su ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] di S. Ambrogio a Susa, consacrata alla presenza di Guglielmo (Olivero, 1941), come le altre presenti nel monastero di S. Giusto a Susa e a S. Maria a Testona, tutte comprese entro i primi decenni del secolo (Olivero, 1941; Cavallari Murat, 1973 ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] conferma il poema dell'abate Baudri de Bourgueil, del 1100 ca. (Barral i Altet, 1987), che descrive la camera da letto della contessa Adele, figlia di Guglielmo il Conquistatore.Un altro impaginato decorativo molto diffuso è quello della serie di ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] SS, LXXIII, 1, 1879, pp. 3-29; Guglielmo Durando, Rationale divinorum officiorum, Venezia 1519; Burcardo di Hall Oeuvres, a cura di F. Lefranc, III-IV, Paris 1922; Vasari, Le Vite, I, 1966, pp. 67-68; P. de l'Orme, Architecture, Paris 1567 (rist. ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] s. III, 7-8, 1968-1969, pp. 197-205; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli, 1266-1414, Roma 1969, pp. 61, 77, 19-20, pp. 47-136; M.S. Calò Mariani, C. Guglielmi Faldi, C. Strinati, La cattedrale di Matera nel Medioevo e nel Rinascimento ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] in Ecclesia mediator" (la croce); tale prescrizione era ormai diffusa nell'inoltrato sec. 13°, se Guglielmo Durando la trascrive quasi inalterata (Rationale divinorum officiorum, I, III, Venezia 1519, p. Vr).L'argento, anche dorato, il bronzo e altre ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] Ludovico il Pio nell'820 - e nell'872 ricevette da Ludovico II i diritti su tre mercati annuali, nella domenica delle Palme presso S. motivi di derivazione paleocristiana, come in quello di Guglielmo Longhi a S. Maria Maggiore a Bergamo, anteriore ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] , 1931, pp. 297-298; The Law of Hywel Dda, 1986, p. 23).I c. erano apprezzati anche come strumenti musicali: un suonatore di c. appare tra i servitori presenti al banchetto di Guglielmo di Hastings nel già menzionato ricamo di Bayeux molti altri sono ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] , ivi, 10, 1917, pp. 32-87: 37-38; G.F. Gamurrini, I pittori aretini dall'anno 1150 al 1527, ivi, pp. 88-97; C. Lazzeri, Guglielmo degli Ubertini vescovo d'Arezzo (1248-1289) e i suoi tempi, Firenze 1920; M. Salmi, Un'antica pianta di S. Francesco in ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....