ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] liriche di buona fattura, seppure non molto originali, su temi di amore e morte e di sentimento di patria: Bellezza ideale, Figliuola estinta, La viola, La croce, L'arpa dell'esule (allusione alla servitù del popolo italiano in riferimento al Salmo ...
Leggi Tutto
Young, Robert
Francesco Costa
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 22 febbraio 1907 e morto a Westlake Village (Calfornia) il 21 luglio 1998. Rivelando notevoli doti di [...] sua carriera, quello di un industriale che vive nel rimpianto di un antico amore (Hedy Lamarr). Identificato come interprete ideale di commedie brillanti o sentimentali, tranne in rare eccezioni come l'avventuroso Western Union (1941; Fred il ribelle ...
Leggi Tutto
Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] un autobiografismo enfatico e compiaciuto, ancorché stilizzato e ridotto ad alcuni grandi motivi, F. incarna tempestivamente l'ideale ottocentesco del poeta, incline fatalmente all'eroismo e alla trasgressione ("bello di fama e di sventura"), e ...
Leggi Tutto
Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] in Glauben und Wissen, un superamento delle usuali contrapposizioni tra finito e infinito e della concezione dell'infinito come ideale irraggiungibile, anche se sempre perseguito, in cui sono ancora rimaste impigliate la stessa filosofia di Kant e di ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Vita e opere
Trascorsa [...] risentono della tecnica poetica settecentesca. Lo scoppio delle ostilità (1793) tra l'Inghilterra e la Francia, patria delle sue idealità, produsse nella natura di W. la prima grande scossa morale. Nello stesso anno concepì la poesia Guilt and sorrow ...
Leggi Tutto
Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] e a insaputa dell'autore nel 1699), in cui F. prospetta all'alunno Luigi di Borgogna, creduto destinato al trono, l'ideale del re sottomesso alla giustizia, desideroso della felicità dei sudditi di cui deve sapersi conciliare l'amore, disposto a ...
Leggi Tutto
Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] , al proprio interno, qualsiasi opposizione: in questa società della massima integrazione, la realtà ingloba in sé anche l'ideale che dovrebbe confutarla. Il contrasto tra cultura e società appare appiattito, nel senso che la cultura non oppone più ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Mondovi, Algeria, 1913 - Villeblevin, Yonne, 1960). Rimasto prestissimo orfano di padre, morto nella battaglia della Marna, conobbe un'infanzia e una giovinezza di stenti: tuttavia [...] morale della rivolta, rifiuto di compromessi e di conformismi, che salvi, nella solidarietà umana, nel riscatto dei derelitti, i grandi ideali di libertà e di giustizia, e di verità e di bellezza. La sua è una rivolta dunque non come distruzione, né ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] di coscienza che ha esercitato sul proprio agire e sul mondo - ha preferito riscontrare la "destrutturazione comica dell''io' ideale" piuttosto che contribuire al sublime della "costruzione del sé". Come egli scrive a proposito del Nievo, il fascino ...
Leggi Tutto
Lo Cascio, Luigi. − Attore italiano (n. Palermo 1967). Ha iniziato la carriera di attore in teatro, dove ha esordito nel 1988 con una piccola parte in Aspettando Godot di S. Beckett, per la regia di F. [...] (2022) di G. Amelio; La stranezza (2022) di R. Andò. Nel 2012 ha esordito nella regia con la pellicola La città ideale, presentata fuori concorso alla 69a edizione della Mostra del cinema di Venezia, mentre è del 2018 il romanzo Ogni ricordo un fiore ...
Leggi Tutto
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....