Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] assioma» delle società legittime; e, infine, il «principio infallibile» dei «minori mali possibili».
L’idea di utilità
L’origine ideale delle società assegna alle leggi penali una funzione puramente umana e civile. Il fine delle società è estraneo a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] pp. 48 e segg.; Antifascismo tra i giovani, cit., pp. 26 e segg., 77-78).
Capitini non è dunque né idealista, né storicista: le filosofie di Gentile e Croce gli offrono un’interpretazione del pensiero moderno inteso come «filosofia del soggetto», ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] ‒ cioè nella ‘tradizione’ civile italiana ‒, nelle quali, da un lato, polemizza aspramente con Gentile; dall’altro, inizia a delineare l’ideale di una nuova Europa, in grado di fare i conti con i problemi ‒ e i drammi ‒ del presente.
Senza la nuova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] del ferrarese Pellegrino Prisciani (1435-1518), che conosce Manilio e ne riprende alcuni temi, ma annovera fra i propri maestri ideali anche Pietro d’Abano (1250-1318), grande ammiratore dell’astrologo arabo. Attivo presso la corte di Borso d’Este ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] e di valore all'individuo non in quanto tale, ma in quanto membro e partecipe di un gruppo, caratterizzato da idealità elevate (il momento etico) e dal reciproco riconoscimento (il momento sociale) delle qualità possedute da tutti e da ciascuno. Le ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] , Convegno (un’ampia testimonianza in Verdino, 1987, e in Anceschi, 1997), avevano messo in luce segnali di presa di distanza dall’idealismo. Tra i tanti, un intervento su Umanità di Ungaretti (in Cronache latine, II [1932], 8-9, p. 4), in cui ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] un semplice strumento per giungere al fine pedagogico. L'imitazione d'altra parte non è della natura ma piuttosto di quell'ideale etico-estetico che è la natura più profonda delle cose e che la poesia, con il suo specifico linguaggio, può conoscere ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] .
Su tali presupposti si sviluppa l'indagine di Hume sulle questioni di estetica. Egli non ricerca l'essenza ideale del bello, ma studia i fondamenti psicologici del giudizio estetico, senza affrontare, perciò, le questioni specifiche del fenomeno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] siamo ancora riusciti a scorgerle […]» (pp. 254-55). La legge di causalità assume in questo modo i connotati di un ideale regolativo della ricerca, somigliando più a un’idea nel senso kantiano (come quella di mondo) che non a un concetto appartenente ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] o storicamente superato e inserito in un quadro sistematico. Con le loro esposizioni, fondate su una nozione ideale di d., imperniata sul concetto di d. naturale, i giusnaturalisti contribuirono all’affermarsi del movimento di opposizione ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....