Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] moderno è invece in uno stato di intima lacerazione, e quell'armonia vive soltanto nel suo "sentimento" della natura come ideale nostalgico di un'unità perduta. Nel 1799 S. si trasferì a Weimar, rinsaldando l'amicizia con Goethe già sancita dalla ...
Leggi Tutto
Scrittore e filosofo statunitense (Boston 1803 - Concord, Mass., 1882). Elaborò i temi di rinnovamento religioso e culturale che ispirarono il gruppo trascendentalista. Grande prosatore, non costruì un [...] , letterarie e religiose di un'America che cominciava a prendere coscienza di sé come nazione. Muovendo dall'idealismo tedesco, assimilato attraverso i pensatori inglesi, seppe cogliere e rendere vive nel proprio paese idee largamente diffuse ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] [1916], Firenze 1961, pp. 85, 94; B. Croce, in La Critica, XV (1917), pp. 60-63 (rec. a Il diritto e il suo processo ideale), poi in Id., Conversazioni critiche, I, Bari 1950, pp. 254-259; Id., in La Critica, XVIII (1920), pp. 118 s. (rec. a La ...
Leggi Tutto
Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...] il conflitto esistenziale, ma mostra anche una volontà di riscatto che va oltre la ribellione e sfocia in un idealismo attivo, irrazionale e scevro di risvolti sociali o metafisici. La rivolta si trasforma così in ricerca esistenziale e formale ...
Leggi Tutto
BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] le pronte voglie e il crudo utilitarismo di una serva, di una mezzana, di un frate intrigante; e all'idealismo petrarcheggiante degli uni, gli osceni doppi sensi e la icastica, machiavellica concretezza del linguaggio degli altri. La stessa duplicità ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] lucidamente fra l'autocrazia e la res publica, fra il suicidio libertario, cattolicamente riprovato, di Catone o di Bruto e l'ideale vittoria perpetua dei vinti di Farsalo, di Tapso e di Filippi. Donde, anche per questa via (cfr. p. XIX), la breve ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] piene di figure di medici. In realtà la sua formazione fu molto ibridata, con il materialismo che si intrecciava con l’idealismo, sicché non è poi strano che alla fine Capuana abbia finito per abbracciare lo spiritualismo, nel momento in cui la crisi ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco, nato a Gorizia il 19 agosto 1895, morto a Berlino il 22 ottobre 1959. Figlio del drammaturgo Franz Adamus, partecipò alla prima guerra mondiale, fu impiegato di magazzino a Vienna [...] zu Protokoll, Amburgo 1954; v.: L. Vincenti, Il teatro tedesco del Novecento, Torino 1925; R. Lauret, Le théâtre allemand d'aujourd'hui, Parigi 1934; G. Necco, A. B., in Realismo e idealismo nella letteratura tedesca moderna, Bari 1937, pp. 220-227. ...
Leggi Tutto
COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] ridiffuse nella scuola i fondamenti dell'hegelismo, massime dell'estetica hegeliana, ma, riallacciandosi alla tradizione dell'idealismo e storicismo partenopei, ricondusse senza stacco né difficoltà né contrasto i discepoli alla lezione di Bertrando ...
Leggi Tutto
FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] e Petrarca può considerarsi il suo capolavoro critico, Dante e Petrarca furono per lui "prima ancora che due individui storici, due ideali vagheggiati di vita e poesia". I pregi e i limiti, le derivazioni e le novità della critica foscoliana venivano ...
Leggi Tutto
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...