Filosofo inglese (Haddington 1872 - Weybridge 1940). Prof. (1902-24) all'univ. di Aberdeen, e dal 1924 vicecancelliere dell'univ. di Leeds. Studioso di Hegel (Origin and significance of Hegel's logic, [...] 's phenomenology of mind, 2 voll., 1910), passò, dopo la tragica esperienza della prima guerra mondiale, da un idealismo assoluto, originale elaborazione dello hegelismo (An outline of the idealistic construction of experience, 1906), a una sorta di ...
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Filosofo francese (Parigi 1869 - Aix-les-Bains 1944). Fondatore e direttore della Revue de métaphysique et de morale, prof. alla Sorbona (1909), editore delle Oeuvres complètes di B. Pascal (14 voll., [...] esponenti del pensiero francese nella prima metà del secolo. La posizione del B. si può considerare un idealismo critico o criticismo orientato storicisticamente con prevalenti interessi epistemologici. La filosofia è concepita dal B. come attività ...
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Scrittore portoghese (Bilbao 1829 - Torre, Almada, 1912); discepolo di A. Herculano, pubblicò raccolte di versi (Poesias, 1850; Versos, 1862; Canções da tarde, 1866; Flores agrestes, 1870; Livro do monte, [...] 1896), il poema Paquita (1866), satire, idillî, pagine descrittive, letterarie, storiche e tre volumi di Memórias (1894-1907). La sua arte rispecchia la fase di transizione dall'idealismo romantico a un'estetica realista. ...
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Filosofo (Schwedt an der Oder 1780 - Berlino 1819), prof. nelle univ. di Francoforte sull'Oder (1809-11) e di Berlino (dal 1811). Espose le sue idee estetiche in Erwin: vier Gespräche über das Schöne und [...] die Kunst (1815), opera scritta in forma di dialogo, in cui, pur collocandosi nell'ambito del pensiero romantico e dell'idealismo classico tedesco (Schelling e Hegel), S. pone l'accento sulla questione religiosa e filosofica del nulla e sui problemi ...
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Filosofo del diritto italiano (Forlì 1886 - Roma 1965). Prima redattore, poi direttore del Resto del Carlino, prof. di teoria generale del diritto nell'univ. di Bologna, poi di filosofia del diritto nelle [...] . di Pisa (dal 1930) e di Roma (dal 1939); socio nazionale dei Lincei (1965). Il suo pensiero si ispira ai principî dell'idealismo assoluto. Tra i suoi scritti: Principî filosofici di una nuova teoria del diritto (1911); Il concetto del diritto e la ...
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FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] i corsi di O. Külpe a Würzburg e a Lipsia, occupandosi anche di pedagogia e di pedagogia sperimentale. Aderì all'idealismo assoluto, soprattutto nella sua variante gentiliana, e se ne fece convinto difensore in sede filosofica e pedagogica. Vinto un ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] nella prima guerra mondiale, "dotato di ottima e vasta cultura, di temperamento e forte vena polemica, all'insegna dell'idealismo militante della Voce di Prezzolini e dell'Unità di Salvemini" (Staglieno, p. 9), si dedicò al giornalismo iniziando nell ...
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Pseudonimo del poeta e critico scozzese Christopher Murray Grieve (Langholm, Dumfriesshire, 1892 - Edimburgo 1978). Svolse attività di giornalista e fu tra i fondatori del Partito nazionalista scozzese. [...] raccolte (Annals of the five senses, 1923) si ritrovano echi e suggestioni georgiane; l'abilità tecnica di Dunbar e l'idealismo di Burns improntano le raccolte successive (Sangschaw, 1925; Penny weep, 1926; A drunk man looks at the thistle, 1926); l ...
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Pittore (Eisenach 1804 - Weimar 1878). Allievo di H. H. Meyer a Weimar, protetto da J. W. Goethe, fu quindi in Italia (1826-31), influenzato da J. A. Koch e da B. Genelli. Nel primo periodo della sua attività, [...] e scene storiche con gusto neoclassico. Dopo alcuni viaggi in Norvegia e a Rügen (1837-40), si volse a un romantico idealismo. Le opere più note sono le pitture e i disegni per l'Odissea (Berlino, Nationalgalerie). Suo figlio, Friedrich il Giovane ...
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Filosofo e scienziato (Hohenstein, Sassonia, 1780 - Laufzorn, Baviera, 1860). Studiò teologia a Lipsia e medicina a Jena; dal 1819 prof. di scienze naturali all'univ. di Erlangen, dove collaborò con Schelling [...] medico, geologo, pedagogo, romanziere), S. elaborò un tipo di ricerca scientifico-filosofica ispirata a un idealismo panteistico di stampo schellinghiano (Ansichten von der Nachtseite der Naturwissenschaften, 1808; Die Geschichte der Seele, 1830 ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...