Diritto
Organo monocratico (cioè composto da un unico magistrato) a cui era affidata la giurisdizione civile e penale, oltre ad attività secondarie di natura amministrativa e di volontaria giurisdizione, [...] la riforma sillana, e a subire ulteriori variazioni sotto Cesare e Augusto.
L’elezione dei pretori si faceva nei comizi centuriati, le . L’elezione si faceva dal senato, su raccomandazione (commendatio) dell’imperatore.
Voci correlate
Tribunale ...
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(gr. ᾿Ισαυρία) Regione storica dell’Asia Minore meridionale, tra Pisidia, Licaonia, Cilicia, percorsa dalla catena del Tauro e affacciata sulla costa; fu abitata da una popolazione bellicosa. Nel 78 a.C. [...] Romani alla Cilicia; nel 25 a.C. inclusa da Augusto nella provincia della Galazia; sotto Settimio Severo nuovamente annessa alla una posizione privilegiata e uno di essi, Zenone, divenne imperatore. Ribellatisi al successore Anastasio I (491-518), gli ...
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L’ultima fase del regime imperiale nella realtà giuridico-politica di Roma antica, quella in cui il potere dell’imperator non incontrava più alcun limite di tipo costituzionale, essendo stata ormai ridotta [...] , dal compromesso fra queste e la nuova monarchia imperiale era scaturito, per opera di Augusto, il regime del principato (➔), dall’affermazione dell’imperatore come monarca assoluto, dominus et deus, e unica fonte del diritto, derivò l’assetto ...
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Antico istituto romano (comune ai popoli latini) che regolava la vacanza del magistrato supremo (del re nel regime monarchico, dei due consoli in quello repubblicano). Durante la monarchia, di cinque in [...] III d’Inghilterra e Alfonso X di Castiglia, fu riconosciuto imperatore. Alla morte di Riccardo (1272), papa Gregorio X tre i. verificatisi dopo la morte dell’ultimo Jagellone, Sigismondo Augusto (1572), la fuga improvvisa di Enrico di Valois (1574) ...
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Divinità venerate dai Romani, specialmente nel culto privato presso il focolare domestico con Vesta e con i Penati. Il lare familiare vegliava sulle fortune della casa e a lui i membri della famiglia rendevano [...] civili, sciolti nel 64 a.C. e poco dopo risorti, furono riorganizzati da Augusto che nel 7 a.C. aggiunse ai due L. di ogni compitum il Genio dell’imperatore. Vi furono anche altri L.: viales, protettori delle strade; permarini, custodi sulle vie ...
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(lat. Caesar) Titolo distintivo degli imperatori romani e dei loro discendenti maschili, derivato dal cognome di Gaio Giulio C. che fu trasmesso al figlio adottivo Ottaviano (poi Augusto) e ai suoi discendenti, [...] l’erede al trono. Nella tetrarchia di Diocleziano, i due C. sono i coadiutori dei due imperatori.
Nell’Impero bizantino, è in origine il titolo di un imperatore associato al trono dal Basilèus; più tardi dà il nome a uno dei gradi più elevati della ...
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Magistrato istituito ai tempi di Adriano nelle circoscrizioni giurisdizionali dell’Impero – eccettuata la diocesis urbica dove aveva competenza il praetor urbanus – per esercitare la giurisdizione civile [...] con Diocleziano, quando questa fu divisa in distretti con a capo un corrector.
I. Alexandreae Funzionario addetto alla giurisdizione, affiancato, già sotto Augusto, al prefetto d’Egitto, nominato dall’imperatore e dipendente direttamente da lui. ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] con la rottura dell’alleanza con Licinio, Costantino avrebbe potuto nominare Crispo al suo fianco nel ruolo di Augusto, l’imperatore scelse di intraprendere la strada opposta. Il ruolo di Crispo fu chiaramente limitato in modo che Costantino potesse ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] , che era amasio di Adriano, dal quale trae il nome la città di Antinoopoli»); G. Bonamente, L’apoteosi degli imperatori romani nell’Historia Augusta, in XV Miscellanea greca e romana, Roma 1990, pp. 257-308, in partic. 304 seg.; J. Hammerstaedt, Die ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] in alcun modo riconquistare l’autorità necessaria a comandare l’esercito e una parte dell’Impero. Costantino a questo punto comprende che può essere nominato Augusto da Galerio, come successore di Severo, ma ciò non accade, come è testimoniato dallo ...
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augusto1
augusto1 agg. [dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri»]. – 1. Degno di venerazione e di onore, spec. come titolo degli imperatori romani (a cominciare dal 27 a. C., con Ottaviano); quindi anche...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...