Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di R. Coase e G. Calabresi. Analizza gli esiti giuridici dell’interazione degli agenti attraverso la tecnica e la valutazione la composizione stessa; la terza quanto segue (la fortuna, l’interpretazione ecc.). L’ a. quantitativa (da W. Werke a G. ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] . Segue il periodo (7°-11° sec.) che prende nome dai Gĕ’ōnīm: in Babilonia essi interpretano e applicano il diritto talmudico, e i loro responsi giuridici vengono in seguito raccolti e pubblicati. Carattere affine hanno le esposizioni su argomenti ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] d’arte, grammatica, lessicografia, tradizionistica storico-letteraria, giuridica e religiosa), dall’altro comincia a coltivare nuovi teologia speculativa musulmana, con elementi tratti dall’interpretazione aristotelica di Alessandro di Afrodisia e da ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] sensi. Talora una f. particolare è prescritta per la stessa esistenza giuridica dell’atto relativo: e si dice allora che la prima è relativi ai neutroni sono di più complessa interpretazione, perché qualunque bersaglio contenente neutroni contiene ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] alle autorità competenti). Con riferimento alla natura giuridica di tali provvedimenti autoritativi, la dottrina, dopo UE al punto che la loro disapplicazione o erronea interpretazione può invalidare e rendere impugnabili i provvedimenti che ne ...
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semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] comportamenti. Poiché non sempre, però, il discorso giuridico contiene prescrizioni, ovvero espressioni deontiche (come il verbo dovere o il sostantivo obbligo), si rende necessario interpretare le norme, ossia i testi linguistici, per risalire ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] La nuova lettura comporta nuovi tentativi d'interpretazione e nuove possibilità di confronto.
Il patrimonio è ridotta a formulario: caso frequente nei testi religiosi e giuridici. Ultimamente però l'indagine si sta allargando anche a espressioni di ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] la tutela della proprietà e a regolare rapporti economici o giuridici tra privati grazie anche, da una parte, alla mediatrice tra uomo e Dio, avoca a sé il compito di interpretare e di insegnare il senso autentico della parola di Dio depositata ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] passo importante per la diffusione di una terminologia giuridica unitaria (Zolli 1974).
L’ondata di isole; il calcolo della popolazione italofona varia, in base alla diversa interpretazione dei dati disponibili, tra il 2,5% (De Mauro 1991: ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ’Europa occidentale, oggi si ritiene che quell’evento vada interpretato come una congiuntura che accelerò e favorì il passaggio dei terre nominate nell’atto mediante il ricorso a una pratica giuridica consolidata (Petrucci 1994: 18-19).
Sono di tenore ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...