Sostanza costituente l’esoscheletro degli Artropodi e i rivestimenti cuticolari di altri Invertebrati. Nel regno vegetale si trova come materiale plastico sostituente la cellulosa nella membrana cellulare [...] cristalline note della c. denominate α, β e γ.
La chitinasi (peso molecolare 30.000) è l’enzima che scinde la c., diffuso in tutti i batteri e i funghi, e prodotto anche da alcuni protozoi, da molti tipi di invertebrati, da rettili, anfibi e pesci. ...
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In anatomia comparata, serie di strutture, presenti sia nei Vertebrati sia negli Invertebrati, costituite da gruppi di assoni terminali di cellule neurosecretrici in stretto contatto con vasi o lacune [...] sanguigne ...
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Zoologo svizzero (Ginevra 1832 - Siena 1871). Si occupò di molti gruppi di invertebrati marini e terrestri; l'opera sua più importante è sugli Anellidi Chetopodi del golfo di Napoli (1868-70); scrisse [...] pure di argomenti generali, negando l'esistenza di energie vitali specifiche, che riteneva manifestazioni dell'energia naturale unica ...
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tachichinine
Gruppo di sostanze peptidiche isolate in Italia da Vittorio Erspamer in invertebrati marini e in Anfibi. Altri peptidi di questa categoria, con proprietà biologiche molto simili alla sostanza [...] P, sono l’eledoisina, la fisalemina e la kassinina. Erspamer ne identificò la sequenza amminoacidica e li classificò in un’unica famiglia a cui diede appunto il nome di tachichinine. Le tachichinine principali ...
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Elettività o capacità di vivere entro tane di Vertebrati, specialmente Mammiferi, di alcuni invertebrati (Coleotteri, Acari). L’identità di adattamenti morfologici e di posizione sistematica tra la fauna [...] delle tane e quella del guano induce a ipotizzare un’origine comune delle due faune ...
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Anomalia congenita, rara nell’uomo, più frequente negli altri Vertebrati e in alcuni Invertebrati, per cui l’embrione, o il neonato, presenta le orbite fuse in una sola cavità che contiene un globo oculare [...] apparentemente normale o affatto rudimentale. In genere tali individui non possono sopravvivere, anche perché la c. comporta altre gravi malformazioni specialmente della regione anteriore del cervello ...
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Deviazione morfologica di sviluppo provocata nelle piante da organismi estranei, quali batteri ( batteriocecidio), invertebrati ( zoocecidio o galla), funghi ( micocecidio) o altri vegetali ( fitocecidio). [...] Il c. rappresenta la reazione della pianta allo stimolo determinato dall’organismo estraneo, che attraverso il c. contrae una relazione di nutrizione. A seconda della posizione sulla pianta, si possono ...
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Phylum di Protozoi costituito da poche specie, parassite del celoma o dei tessuti di invertebrati acquatici (Molluschi, Artropodi, Tunicati), caratterizzate dalla produzione di spore multicellulari. L’infezione [...] ha luogo attraverso l’ingestione, da parte dell’ospite, di spore da cui fuoriescono cellule ameboidi che si diffondono e si moltiplicano, originando nuove spore. Il phylum comprende le due classi Haplosporea ...
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Ordine di Nematodi liberi, marini o di acqua dolce, o parassiti di Vertebrati e Invertebrati; questi ultimi, come per es. la famiglia Mermitidi, provocano la castrazione parassitaria nei loro ospiti. La [...] famiglia Enoplidi comprende specie piccole a vita libera, in mare, acque dolci o terreno; estremità caudale dotata di ghiandole dal secreto adesivo ...
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invertebrato
agg. e s. m. [comp. di in-2 e vertebrato]. – 1. Privo di vertebre, cioè di colonna vertebrale (raro il sinon. evertebrato). Al plur., invertebrati, termine privo di un preciso significato sistematico, usato tradizionalmente per...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...