Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente avverso al giusnaturalismo. Convinto sostenitore di profonde riforme, attraverso la codificazione, delle istituzioni giuridiche in tutti campi (dalla procedura civile e penale, al diritto civile, ...
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Filosofo e giurista inglese (Creeting Mill 1790 - Weybrige 1859). Allievo di JeremyBentham, è stato il fondatore dell’analitical jurisprudence e il sostenitore di una versione del positivismo giuridico [...] chiamata imperativismo, imperniata su di una concezione della norma come comando.
Tra le sue opere principali, si segnalano: Province of Jurisprudence Determined (1832); A Plea for the Constitution (1859); ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] giusnaturaliste lo porta a conclusioni differenti da quelle sostenute da JeremyBentham (che pure si riconosceva debitore nei confronti dell’umanista milanese): secondo Bentham, il cui utilitarismo costituisce la base della teoria economica classica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] Rechts im Mittelalter di Friedrich Carl von Savigny, ma non mancarono commenti ai Traités de législation civile et pénale di JeremyBentham o interventi di Dumont e di Sismondi.
Nei densissimi saggi su L’étude du droit e Sur les principes dirigeans ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] A. Émile Durkheim (1858-1917) si distacca dalla posizione liberale classica e dai suoi esiti utilitaristici, quali si danno in JeremyBentham (1748-1832), e tratta l'autorità come una funzione della società: "l'autorità è la caratteristica di un uomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] già quale sia il fine della propria speculazione e cita direttamente le proprie fonti ideologiche: Vico, Romagnosi e JeremyBentham.
È la conferma che gli anni milanesi sono decisivi per orientare la formazione del suo pensiero filosofico e politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] l’accezione soggettivista che ha voluto attribuire all’economia politica. L’utilitarismo ferrariano non coincide con quello di JeremyBentham ma è più prossimo alla tradizione italiana che risale a Cesare Beccaria, Gaetano Filangieri e Gian Domenico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] commercio», 14 luglio 1847, in Scritti di economia, cit., p. 283).
Riformismo contro comunismo
Nel solco dell’insegnamento di JeremyBentham, per Cavour deve esservi spazio per la riforma e la prevenzione sociale, da condursi nel rispetto, anzi nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] 1824 esce la terza edizione della Genesi del diritto penale ove, nei paragrafi 1008 e 1009, critica la tendenza di JeremyBentham (1748-1832), i cui scritti conosce nelle traduzioni francesi, a far prevalere il concetto di utilità generale, vista in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] il primo abbozzo della sua teoria economica, già chiaramente influenzata dagli scritti di Claude-Adrien Helvétius e JeremyBentham: l’affermazione della libertà del commercio interno era sorretta da una visione tutta utilitaristica dell’agire sociale ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...
radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...