REGINALDO da Piperno
Luciano Cinelli
REGINALDO da Piperno (Raynaldus de Piperno). – Nacque nella prima metà del Duecento (si ignora l’anno) sicuramente a Priverno dal momento che, non essendoci ancora [...] ai Corinzi (dal capitolo undicesimo) di s. Paolo e quello ai primi sette capitoli della LetteraagliEbrei; quello «super quatuor nocturnos Psalterii», sul Padre nostro e sul Credo e alcune collationes per le domeniche, le feste e la Quaresima ...
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VACCARI, Alberto
Anna Mambelli
– Nacque a Bastida de’ Dossi (Pavia) il 4 marzo 1875, sesto degli undici figli di Giovanni, che fu sindaco per quarantaquattro anni di Bastida de’ Dossi, e di Serafina [...] Genesi, Levitico, alcuni libri storici, libri poetici, profeti maggiori, nove profeti minori, Vangelo di Luca, LetteraagliEbrei, Lettere cattoliche e Apocalisse. Con questa sua scrupolosa attenzione filologica ai testi originali e alle traduzioni ...
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Melchisedec
Angelo Penna
Re di Salem (Gerusalemme) e sacerdote, M. si presentò ad Abramo reduce dalla vittoria sui quattro re (Gen. 14, 18 ss.); compiuto un sacrificio, consistente in un'offerta di [...] sacerdotale " secondo l'ordine di M. " del Messia. In particolare l'episodio di M. è sfruttato dalla letteraagliEbrei per dimostrare la superiorità del sacerdozio eterno di Gesù Cristo rispetto a quello aronitico dell'Antico Testamento, mentre gli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 100.000 sono gli ortodossi, 30.000 gli ebrei, mentre intorno agli 80.000 assommano gli aderenti alle religioni orientali. e la semplicità della sua posizione polemica fanno sì che sia la Lettera a dare la parola d’ordine, subito raccolta da un nutrito ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ". Questa seconda parola è passata nell'uso comune degli Ebrei di lingua greca per mdicare tanto una loro comunità locale di amare sorprese per le comunità cristiane.
Claudio, la cui letteraagli Alessandrini, del 41 d. C., si preoccupa dei disordini ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] politici, la tolleranza religiosa, i favori conceduti agliEbrei, specialmente la lieta accoglienza fatta dalla popolazione è maggiore in quelle opere che alla condizione di letterato del loro autore uniscono il carattere religioso o morale della ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] una lunga guerra fra le due tribù aveva ridato agliEbrei una parte del loro potere. Di altre città . Questa manìa del calcolo porta gli Arabi molto lontano. Prendendo alla lettera le indicazioni del già citato scrittore Ṣafī ad-Dīn, la formazione dei ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] S. Paolo Ai Romani, Ai Galati e quella AgliEbrei. "Miro certo ardore captus fueram cognoscendi Pauli in epistola logico di queste posizioni è nel De libertate christiana. È preceduto dalla lettera a Leone X, promessa già al Miltitz, e datata dal 6 ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] sec. XVIII una speciale attività apologetica veniva svolta dal convertito Paolo Medici, sia con gli scritti (Promptuarium, 1705; Lettera scritta agliEbrei, 1715); sia con le dispute che tenne in tutta l'Italia, sia ancora per mezzo d'individui da ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] commercio nel regno e nell'intero impero ai Messinesi e ancora agliEbrei, ai Greci e a tutti i Latini, in genere, viventi il solo esemplare della Biblioteca Lucchesiana di Girgenti; Ovidio, Lettera di Saffo a Faone (unico, nella Bibl. Nazionale di ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...