VISCONTI-VENOSTA, Emilio
Pietro SILVA
Nato a Milano il 22 gennaio 1829, morto a Roma il 24 novembre 1914, fu patriota e uomo politico eminente, che ebbe parte importantissima nella politica estera italiana [...] tra i governi di Roma e di Parigi nelle questioni della Libia e del Marocco, e costituirono la base della più ampia intesa il successo, che costituì una base importante per l'impresa di Libia del 1911. Morì nel novembre 1914, quando, scoppiata da ...
Leggi Tutto
GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] , e al servizio minuto di notizie dal Lazio e dall'Umbria; fu sempre organo di libera democrazia, propugnatore della guerra di Libia e di quella italo-austriaca. È oggi un giornale a grande formato, con una edizione del lunedì, Il Meridiano, e un ...
Leggi Tutto
I fatti funzionali più evidenti che, dal punto di vista geografico, definivano lo sviluppo della città circa vent'anni or sono, non hanno avuto, in relazione alla seconda Guerra mondiale, modificazioni [...] verso nord nei quartieri di abitazione di Bolognina e di Casaralta, e più a sud nei quartieri detti localmente "Libia", di via Lame e del Velodromo, ove si raccoglievano stabilimenti, depositi, ecc. Notevolmente colpite anche la via Indipendenza e ...
Leggi Tutto
Aristotele, figlio di Polimnesto e discendente dell'argonauta Eufemo alla 17ª generazione, in seguito a disordini venne espulso da Tera, sua isola nativa, insieme con la sua fazione. Questa versione, prescindendo [...] , ma entro la città stessa, in un angolo dell'agorà. A Delfi si scorgeva un anatema con Batto coronato dalla Libia su un carro guidato dalla ninfa Cirene. Egli regnò, secondo Erodoto, 40 anni.
Fra le trasformazioni, dovute alla posteriore leggenda ...
Leggi Tutto
GIUBA II
Mario Attilio LEVI
Camillo CESSI
. Figlio di Giuba I, nacque probabilmente verso il 50 a. C. dacché comparve, ancora bambino, nel trionfo africano di Cesare, vittorioso di suo padre e dei [...] , Plinio, Polluce, ecc.). Delle sue opere storiche (scritte in greco) si ricordano quelle su Roma antica (almeno 2 libri), sulla Libia, sull'Arabia (comprendendo l'Egitto e l'Etiopia a occidente, l'India a Oriente), sull'Assiria (2 libri). Compose un ...
Leggi Tutto
LEONE I imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Fu soprannominato, dal luogo di origine, il Trace, e per le sue opere, con evidente esagerazione, il Grande. Apparteneva a un'oscura famiglia e, prima che [...] contro i Vandali, intrapresa con forze imponenti, ebbe un esito infelice. Dopo aver occupato la Sardegna e parte della Libia gl'imperiali furono sconfitti nelle acque di Cartagine e si ritirarono. Del rovescio in Costantinopoli si fece ricadere la ...
Leggi Tutto
Erudito che fiorì nella prima metà del sec. I a. C. Nativo di Mileto, fatto prigioniero dai Romani nella guerra contro Mitridate e divenuto schiavo, fu da Silla liberato (82 a. C.) e fatto cittadino romano, [...] Bitinia, la Paflagonia, la Frigia, la Caria, la Licia, la Cilicia, l'India, la Siria, l'Egitto, la Libia, Creta; scrisse inoltre commenti a poeti greci (Corinna, Alcmane), opere di storia della filosofia, sui simboli pitagorici, sulle successioni ...
Leggi Tutto
IMĀM
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che, dal primitivo senso di colui che sta davanti agli altri e quindi fa loro da modello e guida, ha assunto con l'islamismo i seguenti significati tecnici [...] leggi di laicizzamento del 1924-1925; permane invece nei paesi arabi staccati nel 1919 dall'Impero Ottomano e, in parte, nella Libia italiana. 4. Colui che eccelle in un ramo delle scienze o delle lettere; fra l'altro, presso i sunniti, si indicano ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] a Venezia "la vita fu quasi normale". Citiamo da Maurizio Degl'Innocenti, Il socialismo italiano e la guerra di Libia, Roma 1976, p. 41, lavoro al quale rimandiamo per ulteriori approfondimenti sulla discussione interna al partito e i contrasti ...
Leggi Tutto
Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] dieci ammessi al partenariato spiccavano l’assenza della Libia (ammessa come osservatore nel 1999) e la oscillazioni, ma se Israele, che rappresenta un’eccezione, raggiunge l’80% e il Libano tocca il 19%, l’Algeria è al 7,8%, il Marocco al 5,6 ...
Leggi Tutto
libamento
libaménto s. m. [dal lat. libamentum], raro. – Ciò che si offre agli dei nelle libagioni, e la libagione stessa: fatti a Nettuno e agli altri numi I libamenti (Pindemonte).
libano
libàno s. m. [dall’arabo libān «canapo, corda», o dall’ant. nordico līk-band, comp. di līk «orlo della vela» e band «legame, nodo»; cfr. fr. liban, provenz. ant. liban(t)]. – Corda vegetale, fatta di fibre intrecciate e non ritorte,...