I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] a una vera coerenza in proposito e, soprattutto, la classificazione stessa del latino come lingua SOV è dibattuta. Il latino è anzitutto, come si è detto, una lingua con notevole libertà nell’ordine lineare; è possibile eventualmente individuare nell ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] testo (come abbiamo detto qui sopra; a questa obiezione si può rispondere che ...; Levinson 1983).
I fenomeni della deissi possono esser visti anche come riflesso nella lingua di strutture proprie del contesto. In effetti, ad es., i deittici spaziali ...
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Come indicò Saussure (1916), la linguasi può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] sono), i cui primi esempi ricorrono in fior. già nella seconda metà del XIV secolo. Normale, nella lingua letteraria, è l’oscillazione tra il tipo -eva, -iva e il tipo -ea, -ia, che si è originato per dissimilazione (v - v > v - Ø) in quei verbi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] matematica (mathématique) e non delle matematiche (mathématiques), come vorrebbe la lingua francese: si vuole sottolineare l'unitarietà di questa scienza. Per i bourbakisti la giustificazione del metodo adottato s'imporrà a mano a mano che usciranno ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] di Pibrac. Passa quindi alle dipendenze del duca d'Anjou, nonché "re di Pollonia", il quale - informa il 10 agosto il nunzio Antonio Maria Salviati - "comincia ad attendere alla lingua latina et italiana et si essercita con..." il Corbinelli. "Nuovi ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] al processo di unificazione linguistica, destinato tuttavia a completarsi solo nel corso del Novecento (➔ Novecento, linguadel). La parte più progressista del Paese si adopera per la fondazione di una nazione unitaria non solo istituzionalmente, ma ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] la gran parte di ciò che fu scritto nel medioevo), la compromissione con la linguadel popolo era programmatica e originaria, e si tradusse nell’adozione di uno stile humilis «semplice» (contrapposto a quello sublimis «elevato»), aggettivo ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] . A partire dalle prime lettere inadeguate e balbettanti, vergognosa nel confronto con la prosa semplice ed efficace del compagno, la D. inventa una sua lingua che si fa sempre più articolata e precisa, fino a sviluppare in lei le doti d'una grande ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] motivi ... producevano contro l'utilità e la necessità della lingua ebrea ...". Si trattava delle tradizionali obiezioni di carattere dogmatico circa l'attendibilità del testo masoretico del quale il D. difenderà sempre la sostanziale integrità (tale ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] parte dei letterati. Mentre per Dante e Bembo lo studio della lingua era preliminare alla fondazione della letteratura, condizionava la scelta del modello retorico a cui ci si doveva attenere e aveva dunque valore fondante, negli autori delle storie ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...