Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] natura, come relative (come chi …), finali (come per …), temporali (come quando …).
GDLI 1961-2008 = Grande dizionario della linguaitaliana, a cura di S. Battaglia, Torino, UTET.
Belletti, Adriana (1991), Le frasi comparative, in Grande grammatica ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] di una sillaba, poi, coi greci, segno alfabetico e, infine, ruotato fino a raggiungere l’attuale aspetto.
I grafemi della linguaitaliana sono, sostanzialmente, quelli dell’alfabeto latino, che aveva in più ‹k›, ‹x› e ‹y› e in meno ‹u›, poiché ‹v ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] , dendrite).
I composti neoclassici non corrispondono pienamente né alla definizione di composto né a quella di derivato della linguaitaliana: infatti non sono formati né dalla combinazione di due elementi liberi, così come sono i composti dell ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] a indicare un nome omesso o una parola interrotta in fin di riga)» (Coluccia 2008: 96).
Più recenti, nella linguaitaliana, le attestazioni del trattino con funzione di unire le parole, «considerato, per tutto l’Ottocento, un francesismo», come è ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] , a cura di M. Grossmann & F. Rainer, Tübingen, Niemeyer, pp. 69-95.
Migliorini, Bruno (1990), Prefissoidi, in Id., La linguaitaliana del Novecento, a cura di M.L. Fanfani, con un saggio introduttivo di G. Ghinassi, Firenze, Le Lettere, pp. 121 ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, Bern, Francke, 1949-1954, 3 voll., vol. 1º (Lautlehre) (trad. it. Grammatica storica della linguaitaliana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, 3 voll., vol. 1º, Fonetica). ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] come «dolce idioma» del canto arrivi almeno fino alla fine dell’Ottocento (Pacini 1875: 31) e la circolazione della linguaitaliana attraverso i palcoscenici lirici e le scuole di canto mondiali sia una realtà tuttora florida e un indubbio veicolo ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] latina?, «L’Italia dialettale» 3, pp. 84-93.
Rohlfs, Gerhard (1966), Fonetica, in Id., Grammatica storica della linguaitaliana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (1a ed. Lautlehre, in Historische Grammatik der Italienischen ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] , ma che per i significati espressi e per la tendenza ad essere usati anche in combinazione con parole della linguaitaliana (oltre che con altri elementi formativi) in formazioni di uso corrente esprimono valori e funzioni simili a quelli di ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] voll., vol. 3º (Tipi di frase, deissi, formazione delle parole).
Rohlfs, Gerhard (1968), Grammatica storica della linguaitaliana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 1966-1969, vol. 2º (Morfologia) (ed. orig. Historische Grammatik der italienischen ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...