PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] magnum, l’ordinario di sanscrito si dedicò quasi esclusivamente alla traduzione letteraria da lingue occidentali, in particolare ugrofinniche, curando l’edizione italiana di János tanitvány (Giovanni il discepolo, Lanciano 1912), dramma in tre atti ...
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In italiano e in molte altre lingue la classe dei verbi intransitivi (➔ transitivi e intransitivi, verbi) non è omogenea, ma si divide in due gruppi principali, che si distinguono secondo il comportamento [...] Pisa, ETS.
Legendre, Geraldine (1989), Unaccusativity in French, «Lingua» 79, pp. 95-164.
Levin, Beth & 159-177.
Salvi, Giampaolo (1988), La frase semplice, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] volgare assume le caratteristiche di una vera e propria lingua-calco, proiettato com’è sulla sacralità dell’originale a parte le inchieste di Raffaele Giacomelli nelle comunità ebraiche italiane prima dell’Olocausto (per tutti, cfr. Terracini 1951) ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] , le evoluzioni fonetiche a cui va incontro la pronuncia di una lingua nel corso degli anni.
Per questo motivo, più fonemi possono essere Isaia ➔ Ascoli e Clemente Merlo; ➔ dialettologia italiana). Questo sistema (o una delle sue numerose varianti ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] o al singolare o al plurale (una città italiana, le città italiane; una maglia rosa, due maglie rosa). Non appartiene al tipo morfologico fusivo (o flessivo; ➔ morfologia; ➔ lingue romanze e italiano) i suoi morfemi flessivi tendono a svolgere più ...
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Nacque a Salerno il 25 apr. 1872 da genitori piemontesi, Gaudenzio, ingegnere del genio civile, e da Vittoria Vaudagnotti. Mortogli il padre, egli entrò diciannovenne nell'amministrazione dello Stato come [...] 1885 era stato affidato anche l'insegnamento di storia e lingue d'Abissinia all'università di Roma. Sulla sua decisione di dedicarsi agli studi etiopici incise anche l'impresa italiana in Africa, che portò alla creazione della colonia Eritrea, con ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] e preposizionale).
Salvi, Giampaolo & Vanelli, Laura (2004), Nuova grammatica italiana, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] (1979), Ricerche sui tratti fonetici e morfologici del fiorentino quattrocentesco, «Studi di grammatica italiana» 8, pp. 115-171.
Mercuri, Simona (2007), Appunti sulla lingua, in Poliziano, Latini, a cura di S. Mercuri, Roma, Edizioni di Storia e ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] Montale. Concordanza, liste di frequenza, indici, Firenze, Olschki, 2 voll.
Zolli, Paolo (1989), Montale e la lessicografia italiana, in Per la lingua di Montale. Atti dell’incontro di studio (Firenze, 26 novembre 1987), a cura di G. Savoca, Firenze ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] procedimento tipico del linguaggio naturale, tanto della lingua parlata che di quella scritta, sia letteraria
Mortara Garavelli, Bice (1995), Il discorso riportato, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...