L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] a Napoli; lo stesso si dica dell’➔anafonesi (chiusura di é e di ó, rispettivamente da i e u latine, in parole come famiglia, lingua, fungo, punto), altro tratto molto esclusivo del fiorentino e da allora via via sempre più italiano (Manni 2003). Il ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] 47 s.) ha concluso: "On ne connait pas, en effet, de version latine d'un traité d'al-Fārābī qui porte ce titre… Le titre De il IX secolo. La traduzione del De elementis…, il cui originale in lingua araba non ci è pervenuto, è edito in J. Stabius, De ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] . Una delle risorse più evidenti del sintagma verbale italiano è il ➔ gerundio, che è un’innovazione rispetto alle lingue romanze e al latino (Ferreri 1983-1986), a dispetto del marcato declino della sua frequenza nell’uso reale (Voghera 1992: 235-36 ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] della quantità (➔ quantità fonologica), che resta peraltro confinata al comparto consonantico, poiché la nostra lingua (a differenza del latino) non ha quantità vocalica. Esiste peraltro una tradizione che considera lunghe le vocali italiane toniche ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] già in fase latina (Mancini 1992: 46-53; Cardona 1998: 411-412) che ebbero poi continuazione nelle lingue romanze e, accompagnati dalla marca d’uso ES[otismo] seguita dal riferimento alla lingua di provenienza, ebr[aico], ar[abo], ecc.). Un coup d’œ ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] popolo» ~ pōpŭlus «pioppo»; mălum «il male» ~ mālum «mela», ecc.), in tutte le lingue neolatine ha perduto valore fonologico.
In italiano le opposizioni di durata latine hanno dato luogo a opposizioni di timbro vocalico, come già illustrato. Tuttavia ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] 25, pp. 65-78.
Vineis, Edoardo (1984), Problemi di ricostruzione della fonologia del latino volgare, in Id. (a cura di), Latino volgare, latino medievale e lingue romanze. Atti del Convegno della Società Italiana di Glottologia (Perugia, 28-29 marzo ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] e foste muovono da *fusti e *fustis.
(f) Futuro. «Si può credere che tra le cause dell’ostracismo dato dalle lingue romanze al futuro latino sia che esso veniva a coincidere nella forma con altri tempi, amabo per es. con amabam» (Parodi 1957: I, 55 ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] sostituito alcune caratteristiche del tipo morfologico fusivo proprie del latino (in particolare l’uso dei casi nei nomi umano o non umano) non sono quasi più rispettate nella lingua di uso corrente, a favore dell’uso quasi esclusivo delle forme ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] alcune zone dell’ex mandamento di Portogruaro in provincia di Venezia.
La matrice preponderante del friulano è il latino: il grande evento a fondamento della lingua e cultura friulana fu l’arrivo dei Romani che nel 181 a.C., dopo aver assoggettato i ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...