Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] (poche e discusse le eccezioni), e ciò (ricorda Simone 200819: 305) ha una giustificazione nelle basi ontologiche del linguaggioverbale: per parlare di alcunché, infatti, abbiamo bisogno in prima istanza di strumenti utili a designare, o denominare ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] curva nel senso intuitivo della parola, si parla senz’altro, con linguaggio piuttosto improprio ma di uso corrente, di ‘curva’ di un simboli SN (=sintagma nominale) e SV (= sintagma verbale), che rappresentano i costituenti immediati della frase; ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , fioriti, fruttiferi ecc.
Simbologia
Poiché l’araldica è un linguaggio figurato, gli araldisti, nei secoli, hanno attribuito a ogni sintattica, come l’impiego di un tempo o di un modo verbale per un altro, di un singolare per un plurale; sono ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] l’aggettivo e, talvolta, le forme nominali del verbo (n. verbale).
In senso ristretto, e nell’uso comune, il sostantivo. Secondo morfologiche prevalenti in una data lingua. Nel linguaggio di alcune scienze, si assumono denominazioni convenzionali, ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] di vista una delle caratteristiche essenziali del linguaggio, e cioè la creatività, intesa come la i simboli più comuni sono: F=frase, SN=sintagma nominale, SV=sintagma verbale, Art=articolo, N=nome, V=verbo. Come esempio di grammatica a struttura ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] dei suoni si presta a essere sfruttata nel linguaggio. I presupposti affinché ciò avvenga sono la vuol(e) tornare; e inoltre, per quanto riguarda /o/, nelle forme verbali che presentano una nasale nell’attacco dell’ultima sillaba: fan(no) tutti, ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] che si tratta in genere dell’estensione di un ➔ sintagma verbale. Nondimeno, il termine sintagma è riservato di solito a moderno. In latino, in ➔ italiano antico e nel linguaggio poetico pre-moderno, infatti, aggettivo e genitivo potevano cadere ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] testi versificati, in quanto il linguaggio poetico intenzionalmente scarta dal linguaggio comune, risultino poco utili ai
Nei testi antichi, del resto, l’enclisi alla voce verbale può ricorrere anche al di fuori delle condizioni previste dalla legge ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] banane? sì le ho mangiate).
Si è soliti distinguere tre coniugazioni verbali secondo la prima vocale della terminazione dell’infinito: si hanno così natura composizionale della derivazione (meta-meta-linguaggio «metalinguaggio che ha come oggetto un ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] Socrate). In italiano antico, invece, la posizione post-verbale sembra in libera variazione con la posizione preverbale.
Qualcosa accentuale in italiano, in Scienze vocali e del linguaggio. Metodologie di valutazione e risorse linguistiche. Atti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...