Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] rene. Secondo altri, invece, l'uomo è dotato di linguaggio perché ha un cervello potente capace di apprendere molte cose e deve immaginare perché ci si rivolge ad alcune persone con il pronome formale "lei" mentre ad altri ci si rivolge con il "tu", ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] rendere conto di qualcosa di più che un semplice giuoco formale. Una caratteristica che si riconosce a un oggetto, infatti, -113 (tr. it.: Sistema, norme e ‛parole', in Teoria del linguaggio e linguistica generale, Bari 1971, pp. 19-103).
De Mauro, T ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] presenta una certa pregnanza, confermando il tradizionale distacco del linguaggio poetico da quello comune: l’uomo è definito straniero grande creatività, prima di tutto dal punto di vista formale. I vari versi impiegati «vengono tentati e ritentati ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] di segni.
b) Una nuova ermeneutica. L'aspetto formale del processo di creazione dei segni non può essere IV millennio l'homo sapiens aveva creato da lungo tempo con il linguaggio orale un sistema di segni organizzati che gli consentiva di dare un ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] organizzazione mentale del lessico e dei processi di lettura.
Introduzione
Secondo N. Chomsky (1986) il linguaggio, sistema grammaticale formale distinto da altre forme di comunicazione comuni con altre specie biologiche, è una facoltà innata, specie ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] , disusata grafia schernevole per americano, o, come nel linguaggio degli sms (➔ posta elettronica, lingua della), scrivere perkè italiani infatti sono caratterizzati:
(a) da fenomeni di variazione formale; così l’alternanza regolare tra -i ed -e in ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] rinvio etimologico che non si impegna minimamente con l’aspetto formale, semantico, culturale dell’archetipo» (Mancini 1992: 26 pp. 67-95.
Trifone, Pietro (1991), D’Annunzio e il linguaggio dei giornali, in Studi su D’Annunzio. Un seminario di studio, ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] ; il corrispondente nello stesso sottocodice ma in registro formale potrebbe essere 'prima di caricare il file in questione è necessario formattare il floppy disk'.
Lo studio dei sottocodici o linguaggi settoriali, e più in generale degli usi della ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] (e non chi vi parla, che sarebbe avvertito come formale e sostenuto); e sono diverse le frasi idiomatiche che documentano fruire di un lascito testamentario. In nessun altro linguaggio settoriale la lingua ha tanta importanza: dall’interpretazione di ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] oltre a Morris, anche Rudolf Carnap e Richard Montague, che hanno sviluppato l’analisi formale del significato, Ludwig Wittgenstein, che per primo ha presentato il linguaggio come un insieme di attività a loro volta radicate nelle forme di vita delle ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...