La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] (cfr. Maraschio 2008: 127), in generale la trattatistica cinquecentesca fa ricorso a una definizione e forme testuali. Atti del VII congresso della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Roma, 1-5 ottobre 2002), a cura ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] anni (1951), è adottato un approccio strettamente linguistico-strutturalista. In essa l’alfabeto italiano è Firenze, Giunti-Barbèra.
Gelb, Ignace J. (1993), Teoria generale e storia della scrittura. Fondamenti della grammatologia, a cura di ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] (insieme a quella di periodo) una nozione che la linguistica moderna ha accantonato data la difficoltà di individuarne proprietà sicure, predicato, tipi di) o un elemento predicativo in generale. La seguente lista, che non pretende di esser completa ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] specificità interpretativa (cfr. § 4), alcune scelte linguistiche possono essere considerate come più tipiche dello stile nominale scelta dei nomi deverbali e deaggettivali, e più in generale dei nomi astratti, tipica dello stile nominale, ha effetto ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] lo sfondo (in ingl. background) e il primo piano (foreground) degli eventi. Generalmente, i tempi più spesso usati per la costruzione linguistica dello sfondo hanno ➔ aspetto imperfettivo, quelli impiegati nella codifica del primo piano hanno ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] ordine psico-pedagogico, e riguarda la convinzione più generale che si debba guidare i giovani e i giovanissimi ad una considerazione «abbastanza superficiale» dei fatti linguistici, riservando considerazioni profonde, inevitabilmente più astratte, a ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] del “raddoppiamento sintattico” in Toscana e sulla loro importanza per la qualificazione del fenomeno in generale, «Quaderni del Dipartimento di Linguistica dell’Università di Firenze» 3, pp. 1-28.
Bertinetto, Pier Marco & Loporcaro, Michele ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] nessuna ragione dire o scrivere *il/ un mi piace molto.
Dovrebbe a questo punto risultare chiaro che, come in generale i linguisti non sono mai arrivati a dubitare della utilità di raggruppare le parole in classi e sottoclassi distinte, così nessun ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] modalità d’uso, i grammatici si esprimono in termini generali, limitandosi spesso ad affermare che l’impiego corretto si con particolare riferimento alla virgola, in Per un’educazione linguistica razionale, a cura di D. Parisi, Bologna, il ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] di gusto).
Come accade per le onomatopee e in generale per i fenomeni fonosimbolici, anche nella formazione degli ideofoni . Morfologia. Atti del V incontro italo-austriaco della Società di Linguistica Italiana (Bergamo, 2-4 ottobre 1989), a cura di M ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...