Studioso di tradizioni popolari e dialettologo (Capodistria 1878 - Torino 1969). Laureato a Vienna (1900) in filologia romanza, completò gli studî a Firenze. Dal 1939 condirettore dell'Archivio glottologico [...] prof. nell'univ. di Torino. Studiò i dialetti veneti e i problemi della geografia linguistica, e applicò allo studio delle tradizioni popolari i metodi della linguistica spaziale. Raccolse in volume alcuni Saggi e scritti minori di folklore (1960). ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] constatazione di somiglianze lessicali tra due o più sistemi linguistici non è di per sé garanzia assoluta di un centralità del concetto di evoluzione storica nell'ambito dei volgari romanzi. In Italia, in particolare, grazie a personalità quali ...
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VOSSLER, Karl
Vittorio Santoli
Filologo, nato a Hohenheim presso Stoccarda il 6 settembre 1872, professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco di Baviera (1911).
Accogliendo [...] le forme della grammatica storica, starà al centro stesso della linguistica. Poiché all'origine di ogni forma espressiva c'è un umana, l'opera del V. trascende i limiti della filologia romanza per assumere un suo posto nella cultura del nostro tempo.
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Filologo romanzo, nato a Cremona il 3 giugno 1920. Ha insegnato nella università di Torino (dal 1962), e (dal 1974) in quella di Firenze. Socio dell'Accademia della Crusca (dal 1972), ne ha diretto dal [...] e condirettore di Medioevo romanzo. Nel 1987 ha ricevuto il premio Feltrinelli per la Filologia romanza.
La sua ampia -francesi, e l'antologia, corredata da una puntuale analisi linguistica, Latino ''circa romançum'' e ''rustica romana lingua'' (1969 ...
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Filologo, nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 10 aprile 1886. Titolare di filologia romanza a Catania dal 1921 al 1924, insegna dal 1924, succeduto al suo maestro P. Rajna, la stessa materia all'università [...] di Firenze.
Si affermò con studî di linguistica (Fonologia del dialetto di Fiorenzuola d'Arda, Perugia 1922) di critica testuale (Per scolastica, di "Al cor gentil repara sempre Amore" (Studi romanzi, XXX, 1943) e de La canzone d'amore del Cavalcanti ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Promessi Sposi di D’Ovidio (1880), ebbe inaspettato successo come testo scolastico, a mo’ di commento linguistico del romanzo, orientato alla celebrazione dell’assetto definitivo; con qualche meraviglia dello stesso autore il quale, in un’edizione ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] 52.
Berretta, Monica (1989), Tracce di coniugazione oggettiva in italiano, in L’italiano tra le lingue romanze. Atti del XX congresso della Società Linguistica Italiana (Bologna, 25-27 settembre 1986), a cura di F. Foresti, E. Rizzi & P. Benedini ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] ), Fonotipi e fonemi in italiano, «Studi di filologia italiana» 14, pp. 435-453 (poi in Id., Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), Roma, Salerno Editrice, 1980, 3 voll., vol. 1°, pp. 49-69).
Celata, Chiara & Kaeppeli ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] Polo a Colombo, in L’età delle scoperte geografiche nei suoi riflessi linguistici in Italia 1994, pp. 97-118.
Mancini, Marco (1998), Hebräisch und Romanisch/L’ebraico e le lingue romanze, in Holtus, Metzeltin & Schmitt 1998, pp. 366-372.
Mancini ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] , e di vocali nasalizzate (/ɛ̃/, /œ̃/, /ɑ̃/, /ɔ̃/) (➔ lingue romanze e italiano). La posizione articolatoria centrale della /a/ è, in realtà, solo convenzionale, per due motivi: a seconda della varietà linguistica, del parlante e della natura della ...
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linguistica
linguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue come istituti storici e sociali, la...
linguistico
linguìstico agg. [der. di lingua, sul modello del fr. linguistique agg.] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la lingua, il linguaggio, come fatto sociale, o particolari aspetti, caratteri e manifestazioni della lingua: analisi l.,...