BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] età di 16 anni (De abditis, Oss. XL), e di Gerolamo Savonarola fu, oltre che medico, amico e seguace. Particolare amicizia strinse con LorenzoilMagnifico, del quale curò la figlia (De abditis, Oss. XCIX). A lui dedicò nel 1464 l'Εγκώμιον Cosmi, poi ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] capace di competere alla pari con le lingue classiche. Questo movimento aveva proprio nella cerchia di LorenzoilMagnifico un suo centro propulsore, alimentato dal programma letterario e politico-culturale di rinnovare l’eccellenza artistica ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] da Varlungo con aggiunte, Firenze 1806).
Fu incaricato dal granduca Leopoldo II di curare l'edizione delle Opere di LorenzoilMagnifico (ibid. 1825), che sarebbe stata in seguito utilizzata da G. Carducci - critico non benevolo del F. favolista (cfr ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] Orléans e Poitiers, occupandosi di diritto ma anche di lingue classiche. Accompagnò il duca Eberardo il Barbuto del Württemberg in Italia (1482), dove entrò in contatto con LorenzoilMagnifico e la sua corte. Influenzato dalle idee di G. Pico della ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] ascendente timidamente s'inizia nel sec. 14°, si fa deciso nel 15° con L. Giustiniani e con LorenzoilMagnifico, raggiunge il culmine nel 16°, quando la moda degli strambotti o rispetti sale alle corti, diviene gusto nella società aristocratica ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] ripresa di 4, ove si usava l’ottonario al posto dell’endecasillabo e del settenario della ballata aulica (per es. il Trionfo di Bacco e Arianna di LorenzoilMagnifico).
Musica
Le forme musicali della monodia profana dei trovatori (cansó), che ebbe ...
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strambotto Breve componimento monostrofico (di solito di 6 o 8 versi) in endecasillabi, d’intonazione popolare e di contenuto in prevalenza amoroso (ma anche satirico), sviluppatosi tra il 14° e il 15° [...] il 15° e il 16° secolo. Ne composero nel Quattrocento L. Giustinian, A. Poliziano, LorenzoilMagnifico, il sec. (le raccolte di O. Petrucci ne contengono un certo numero) il testo aveva la forma metrica dell’ottava e la musica era nello stile delle ...
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Poemetto della fine del sec. 15°, che deriva il titolo dal nome della protagonista, una giovane contadina di Barberino di Mugello, giuntoci in tre redazioni. L'attribuzione tradizionale a Lorenzoil [...] Magnifico della più breve (20 ottave) tra esse, che è anche poeticamente la migliore, è stata nel 1930 revocata in dubbio da F. Patetta. Nel 1948 il poemetto è stato attribuito, da A. Chiari e I. Marchetti, al poeta B. Giambullari (1450-1520); ma ...
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Filologo e critico letterario italiano (Firenze 1900 - ivi 1998); prof. di letteratura italiana nell'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano (1950-70). Si è occupato di Dante, Boccaccio, Lorenzo [...] ilMagnifico, Galilei; tra le edizioni critiche da lui curate vanno soprattutto ricordate quelle di F. Sacchetti (Il libro delle rime, 1936, e la Battaglia delle belle donne di Firenze, 1938), e di A. Manzoni (Poesie prima della conversione, 1947, e, ...
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Umanista (Firenze 1436 - ivi dopo il 1513), dapprima a Forlì (1477), poi a Venezia (1478), dal 1484 al 1498 insegnò allo Studio fiorentino; fece parte dell'Accademia Platonica; fu in rapporti di amicizia [...] Barbaro, A. Poliziano. Scrisse la Volaterrais, poema in 4 canti, per l'espugnazione di Volterra ad opera di LorenzoilMagnifico e Federico di Montefeltro; Hastiludium, poemetto sulla giostra cantata anche da Poliziano; un libro di Epigrammi, poesie ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...