NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] Zaccaria Canal, Nicolò Venier, Alvise Mocenigo, Lorenzo Morosini (ibid., p. 85). Disegnò anche 1982, pp. 197-268; B. Aikema, in Disegni veneti di collezioni olandesi (catal., Venezia), a cura di B. Aikema - B.W. Meijer, Vicenza 1985, pp. 113 ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] Zaccaria Canal, Nicolò Venier, Alvise Mocenigo, Lorenzo Morosini (ibid., p. 85). Disegnò anche 1982, pp. 197-268; B. Aikema, in Disegni veneti di collezioni olandesi (catal., Venezia), a cura di B. Aikema - B.W. Meijer, Vicenza 1985, pp. 113 ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] , davanti al nuovo podestà, nella cattedrale di S. Lorenzo. Il B. è investito del potere supremo, "secondo ; C. Imperiale di Sant'Angelo, Iacopo d'Oria e i suoi annali, Venezia 1930, pp. 77-112; V. Vitale, Il momento eroico della storia genovese ...
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ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] dello scritto), Giulio de' Medici, poi Clemente VII, e Lorenzo, poi duca d'Urbino, prima del loro ritorno a Firenze: era stata al centro degli interessi suoi di circa dieci anni prima a Venezia (e che fu, per altro, studiata dal Musuro e da un altro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo gli eccessi del manierismo e del barocco, l’Arcadia dà voce alla volontà diffusa [...] , peraltro, nel coevo ambiente toscano da Lorenzo Bellini, Lorenzo Magalotti e Francesco Redi – e del nascente Lemene, il pavese Alessandro Guidi, il bresciano Bartolomeo Dotti, il veneziano Apostolo Zeno.
I poeti della prima Arcadia: da Zappi a ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] ma vanno citate anche S. Fermo Maggiore a Verona, S. Lorenzo a Vicenza (v.), S. Francesco a Treviso (v.). Tra la manoscritti liturgici della basilica marciana, a cura di S. Marcon, cat., Venezia 1995, pp. 56-57; M. Merotto Ghedini, La chiesa di Sant ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] lunga ekphrasis del dipinto; la lettera fa luce anche sui rapporti intrattenuti da Paolini a Venezia, dove dal 1632 risiedeva il fratello militare Andrea, con Lorenzo Dolfin che possedeva una sua «Marta e Maddalena» elencata in un inventario del 1655 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno al “naturale” come fonte di ispirazione segna un importante filone della [...] Baglione del 1606 è Carlo Saraceni, pittore veneziano, che all’attenzione naturalistica derivata da Giovanni ), la Processione del Sacro Chiodo di san Carlo Borromeo di San Lorenzo in Lucina e San Carlo Borromeo comunica un appestato di Cesena.
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] rustico si concretizza nella Nencia da Barberino di Lorenzo de’ Medici, mentre gli gliommeri napoletani, monologhi le infinite sfumature e varianti» della «viva realtà del veneziano parlato, capace di trapassare senza soluzione di continuità dal ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] Sebastiano Ricci.
Per realizzare un "magnifico apparato per la chiesa di San Lorenzo in Damaso" (Temanza, 1738) a Roma, il D. accolse nel 1726 un invito del cardinale veneziano Pietro Ottobon (ma Longhi [1762] colloca il viaggio prima dell'esperienza ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...