ZAMORANI, Maria
Paola Zanardi
Nacque a Ferrara il 4 Novembre 1893, da Zaccaria ed Eugenia Padoa, appartenenti a un'antica famiglia ebraica di origine spagnola.
Dopo aver frequentato il liceo classico [...] LudovicoAriosto di Ferrara, si licenziò il 16 luglio del 1911 con il massimo dei voti e la menzione onorevole della commissione giudicante. Si iscrisse alla facoltà di medicina laureandosi con lode a Genova nel 1918, con una tesi sulle lesioni ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] (probabilmente una fanciulla di nove anni nel 1537, e figlia di Nicola Maria; cfr. M. Catalano, Vita di LudovicoAriosto, Genève 1931, II, p. 367, n. 243).
Da giovane il B. passò a Mantova, ove divenne familiare di Isabella d'Este, marchesa di ...
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Cecchi, Giovanni Maria
Maria Cristina Figorilli
Commediografo, nato a Firenze nel 1518 e morto a Monteorlando (Firenze) nel 1587, C. considerò M., insieme con LudovicoAriosto, il modello per la commedia [...] in volgare, come si ricava dal prologo della sua Stiava. Nell’ambito dell’ampia produzione di C., la più nota e riuscita fra le sue commedie, l’Assiuolo, presenta anche nell’intreccio somiglianze con la ...
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commedia
Emanuela Bufacchi
Rappresentazione teatrale a lieto fine
La commedia è un genere teatrale caratterizzato da argomento comico e finale lieto. Creato dai Greci al principio del 5° secolo a.C., [...] Roma di La Cortigiana di Pietro Aretino, o la Napoli del Candelaio di Giordano Bruno o la Ferrara della Lena di LudovicoAriosto. Anche la trama subisce delle varianti; insieme alla storia del giovane innamorato si diffonde sempre più spesso la beffa ...
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fiaba
Ermanno Detti
Racconto popolare fantastico
Le fiabe hanno origini antichissime e narrano vicende di esseri umani e di esseri soprannaturali. Nelle fiabe compaiono orchi, streghe, maghi, fate, [...] notte di mezza estate e La tempesta inserisce elementi magici, prove da superare, incanti. Anche l'Orlando Furioso di LudovicoAriosto è ricco di castelli incantati, maghi, fontane magiche, cavalli volanti. Più tardi alcuni scrittori per il teatro o ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] a Severo dua difficoltà (ivi, XIX)
(6) I giuramenti e le promesse vanno
dai venti in aria disipate e sparse
(LudovicoAriosto, Orlando furioso X, ottava 6, vv. 1-2)
(7) E mai ci aveva pensato, ora improvvisamente (Leonardo Sciascia, Il cavaliere ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] Garavelli 1988: 249).
(12) Studisi ognun giovare altrui; che rade
volte il ben far senza il suo premio fia
(LudovicoAriosto, Orl. fur. XXIII, 1-2)
Quando la sentenza è collocata in posizione finale, tende a specializzarsi come ➔ epifonema (Lausberg ...
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DIANTI, Laura
Sonia Pellizzer
Nacque a Ferrara, forse nel quartiere di Ripagrande, al principio del sec. XVI. Di umili origini, era figlia di un berrettaro di nome Francesco (Boccacci o Boccasi Dianti [...] , pt. II, pp. 363-512; G. Bertoni, Poeti e poesie del Medio Evo e del Rinascimento, Modena 1922, pp. 258-265; M. Catalano, Vita di LudovicoAriosto, Genève 1930, pp. 473 s.; G. Righini, Due donne nel destino di casa d'Este, Ferrara 1964, pp. 74-165. ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] 2003), dall’Orlando innamorato (o Inamoramento de Orlando) di ➔ Matteo Maria Boiardo, all’Orlando furioso di ➔ LudovicoAriosto, alla Gerusalemme liberata di ➔ Torquato Tasso. Sono in ottave i cantari (di vario argomento) tre-quattrocenteschi, le ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] più frequente con opere risalenti fino al XIX secolo, in particolare con i grandi classici: Orlando Furioso (di LudovicoAriosto), I Promessi Sposi (di Alessandro Manzoni), ed è comunque sconsigliabile con titoli lunghi. Sarà invece normale scrivere ...
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conversevole
conversévole agg. [der. di conversare2], letter. – 1. Che sta volentieri in conversazione, socievole: a voler esser trattabili e c., ti bisogna fuggir la ritrosia (Leopardi). 2. Che parla o scrive col tono e lo stile proprio della...