SAVOLDO, Giovanni Girolamo
Francesco Frangi
– Non è nota la data di nascita del pittore, che in un atto del 1508 (citato più avanti) si dichiara figlio di un Jacopo, a sua volta figlio di un Piero «de [...] Martini, Un altro ‘Riposo nella fuga in Egitto’ di Giovanni Gerolamo Savoldo, in Paragone. Arte, XL (1989), 473, pp. 78-83; M. Pardo, The subject of Savoldo’s Magdalen, in The Art Bulletin, LXXI (1989), pp. 67-91; C. Parisio, Ipotesi sul Savoldo, in ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] e artista, a cura di A. Mazza, Scorzè 1992, pp. 79-90; A. Mazza, Due pale d’alare di P. P., ibid., pp. 51-78; M. Pardo, Testo e contesti del «Dialogo di pittura» di P. P., ibid., pp. 33-49; L. Puppi, Peregrinazioni (in forma di appunti) attorno ad un ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] L. Blacas d'Aulps. Questi si servì più volte dei suggerimenti del M., che grazie a lui poté entrare in contatto con il pretendente al di Baviera, F.-G. de Bray, e di Spagna, Benito Pardo de Figueroa (per il quale avrebbe scritto nell'estate 1815 le ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] un celebre monumento dallo scultore V. Pardo, avrebbe acceso molte polemiche la testimonianza 284 ss., 293, 313 s., 341, 389 s., 395; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. De Vecchi di Val Cismon, Torino 1936-1941, II, pp. 243, 256; IV, pp. 270, 319 s ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] a Cologna e quindi a Montagnana. Nel 1580 all’età di nove anni, il M. venne inviato dal padre prima a Ferrara e poi a Padova dove rimase per . In quell’anno, su commissione del rabbino Yosef Pardo, il M. iniziò a comporre un commento alla Torah, non ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] recitativo, La figlia dell'aria e Cimene Pardo. Queste ultime rappresentazioni sono però databili al . Falletti, a cura di E. Del Boca, Vercelli 1983, pp. 69-99; M. Pregliasco, Il modello popolare nelle "Fiabe" di C. G.: "L'augellino belverde", ...
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NARDI, Angelo (Angelo Maria). – Nacque in località Razzo di Vaglia del Mugello (Firenze) il 19 febbraio 1584 da Giovanni, discendente da un’antica famiglia nobile del contado fiorentino, e da Caterina [...] reali (quali la nuova decorazione del palazzo del Pardo, ricostruito dopo l’incendio del 1604) e tra Seminario de estudios de arte y arqueología, XXVIII (1962), pp. 289-296; J.M. de Mora, Noticias sobre las obras de arte de la iglesia de la Guardia, ...
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MUZIO, Giovanni
Raffaella Catini
– Nacque a Milano il 12 febbraio 1893 da Virginio, architetto noto in area bergamasca, e da Maria Viganò. La famiglia si trasferì a Bergamo nel 1902.
Dopo gli studi [...] montagna, ibid., 1926-27, n. 10, p. 471; P. Torriano, G.M., Ginevra 1931; F. Reggiori, Il palazzo dell’Arte, in Architettura, n. speciale, V. Franchetti Pardo, Milano 2003, pp. 25, 28, 54, 59 s., 104, 187, 373, 434; F. Irace, G.M., in Dizionario ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] il 1472 l'una e al 1484 l'altra. A Juan Pardo, il L. diresse una lettera assai intima e personale, in epigrammes de C. L., in Byzantinoslavica, XXVI (1965) pp. 291-294; J.M. Fernández Pomar, La colección de Uceda y los manuscritos griegos de C. L., ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] della pubblicazione" (Starrabba).
La missione in Spagna, per interessamento di M. Tabarrini e di C. Correnti, fu prolungata di tre mesi: che un professor Giacomo Sardi (la stessa persona del Pardo) voleva vendere allo Stato. Riconosciute dal C. come ...
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pardo1
pardo1 agg. e s. m. [dallo spagn. pardo, uso estens. di pardo «leopardo» (cfr. pardo2)], ant. – Di colore grigio scuro: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo (Marino); come s. m., il colore stesso.
pardo2
pardo2 s. m. [lat. pardus, dal gr. πάρδος], ant. o letter. – Leopardo: portava indosso Una pelle di p. (V. Monti); parea sangue di p. (D’Annunzio). Come simbolo della velocità: Intelletto veloce più che pardo (Petrarca); Al veder lince,...