Nelli, Bartolomea de’
Silvia Moretti
Figlia di Stefano de’ Nelli (Alessandro, per Tommasini 1883, pp. 77-78), vedova di Niccolò Benizzi, sposò nel 1458 Bernardo Machiavelli. Dal matrimonio nacquero [...] un episodio scabroso, avvenuto il 17 novembre 1475, che coinvolgeva la domestica di casa, ritenuta incinta dalla stessa Bartolomea (B. Machiavelli, Libro di ricordi, a cura di C. Olschki, 1954, rist. anast. 2007, pp. 15 e segg). Come testimonia anche ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] valori non solo militari o religiosi, ma anche di valori politici, culturali e artistici. Nelle pagine di Niccolò Machiavelli, che bene esprime questa concezione, la virtù consiste nella capacità dell’uomo di non soggiacere passivamente alla «fortuna ...
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Clizia
Daria Perocco
La seconda e ultima commedia originale di M. a noi pervenuta, C., è in prosa, in cinque atti inframmezzati da canzoni; le circostanze di composizione sono state ricostruite grazie [...] studi in onore di Lino Lazzarini, 2° vol., Padova 1979, pp. 15-37; D. Perocco, Il testo della Clizia, in Il teatro di Machiavelli, a cura di G. Barbarisi, A.M. Cabrini, Atti del Convegno, Gargnano del Garda 30 sett.-2 ott. 2004, Milano 2005, pp. 433 ...
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LORENZO de' Medici, duca d'Urbino
Giovanni Battista Picotti
Nato a Firenze il 12 settembre 1492, da Piero di Lorenzo e da Alfonsina Orsini, fu, dopo la catastrofe medicea, allevato a Roma dalla madre, [...] e di astuzia, fu, per difetto di energia e di coraggio, inferiore alla sua fama, non degno che a lui il Machiavelli dedicasse Il Principe e che Michelangelo ne idealizzasse la figura nel "Pensieroso" delle tombe medicee.
Bibl.: A. Giorgetti, L. d. M ...
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SUDAFRICANA, UNIONE (XXXII, p. 935 e App. I, p. 1040)
Giuseppe MORANDINI
Giovanni COPPA ZUCCARI
Giuseppe MORANDINI
Enrico MACHIAVELLI
Ettore ANCHIERI
Popolazione (XXXII, p. 936). - Quella censita [...] nel 1936 sul territorio dell'Unione era di 9.599.898 ab. con una densità quindi di 7,8. Ma un'ulteriore rilevazione del 1946, dava 11.258.858 ab. (densità 9,2), distribuiti come risulta dallo specchio ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] , 1960; Letteratura barocca, 1961; Rinascimento inquieto, 1965; Anatomie secentesche, 1966; Politica e commedia. Dal Beroaldo al Machiavelli, 1972; Poesia come retorica, 1980, su T. Tasso; Il colore eloquente. Letteratura e arte barocca, 1995); ha ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Mario Reale
Filosofo e scrittore francese, nato a Ginevra nel 1712 e morto a Ermenonville, Oise, nel 1778. Insieme a Montesquieu, R. è uno dei grandi lettori settecenteschi di [...] per cui esso costituiva un libro au masque: «fingendo di dar lezioni ai re, ha dato grandi lezioni ai popoli. Il Principe di Machiavelli è il libro dei repubblicani» (OEuvres complètes, 3° vol., cit., p. 409; cfr. pp. 1480, 247). Non è ora il caso di ...
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Baldelli Boni, Giovanni Battista
Andrea Campana
Letterato, uomo d’armi e politico nato a Cortona il 2 luglio 1766 e morto a Siena il 25 gennaio 1831. Difensore dell’ancien régime, fu sempre fedele realista: [...] anni successivi, di Ugo Foscolo, che esaltò i meriti di B. nelle Considerazioni sui Pensieri intorno allo scopo di Niccolò Machiavelli nel libro del Principe di Angelo Ridolfi: «L’unico che abbia degnamente parlato di sì grand’uomo», scrisse il poeta ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] della guerra. Scritti politici minori, a cura di J.-J. Marchand, D. Fachard, G. Masi, Roma 2001, pp. 443-52; N. Machiavelli, Legazioni. Commissarie. Scritti di governo, 1° t., 1498-1500, a cura di J.-J. Marchand, Roma 2002; Consulte e Pratiche della ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] libri (iniziato nel 1521 e terminato nel 1525) e le Considerazioni sui discorsi del Machiavelli (1529), in cui alcune conclusioni di Machiavelli sono discusse e analizzate con rigore logico (particolarmente la fede negli avvenimenti passati e nella ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...