Doge di Venezia (1274 - 1355); dopo aver assolto incarichi militari e diplomatici, fu eletto al dogato l'11 sett. 1354. La sconfitta inferta dai Genovesi a Portolungo (4 nov. 1354) determinò animosità [...] . Scopertosi il piano, fu arrestato e decapitato. Nel 1366 fu tolto il suo ritratto dalla serie dei dogi dipinti nella sala del MaggiorConsiglio. È probabile che alla radice della congiura vi fosse un contrasto sul problema della pace con Genova. ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] papa Gregorio XIII. Nel 1582 a Venezia affrescò Federico Barbarossa e Alessandro III nella sala del MaggiorConsiglio in Palazzo Ducale, che accoglie suggestioni venete soprattutto nello schema compositivo, pur mantenendo una sostanziale indipendenza ...
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Nobile famiglia veneziana, assurta a notevole importanza politica quando suoi membri (Badoaro, Pietro, Angelo, Giovanni e Girolamo), dopo la serrata del MaggiorConsiglio, furono tra i maggiori esponenti [...] commerciante, fu scelto nel 1509 per una delicata missione presso il re d'Inghilterra; fu poi senatore (1516), membro del Consiglio dei Dieci, governatore delle entrate. Giovanni (1465 circa - 1535) fu ambasciatore a Roma (1507-09) in un momento di ...
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Pittore (notizie fra il 1369 e il 1388), una delle più notevoli personalità della pittura toscana della seconda metà del Trecento. I suoi tre affreschi con Storie di s. Ranieri nel Camposanto di Pisa, [...] è la sua ultima opera nota. Di un soggiorno di A. a Venezia (dove avrebbe affrescato una parete della Sala del MaggiorConsiglio in Palazzo Ducale) parla il Vasari, ma nulla è dato di conoscere più precisamente, per quanto la notizia possa indurre a ...
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Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di Michelino da Besozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] , pinacoteca di Brera). A Venezia, tra il 1408 ed il 1409, dipinse, tra l'altro, l'affresco per la sala del MaggiorConsiglio in Palazzo Ducale (perduto), che ebbe ampia influenza sulla formazione di I. Bellini, Pisanello, Giambono e J. dal Fiore. Fu ...
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Pittore (Murano 1561 - Venezia 1605). Formatosi sugli esempî di P. Veronese, di Palma il Giovane e del Tintoretto, operò nello spirito della Controriforma con un gusto particolare per il chiaroscuro e [...] le sue opere a Venezia: Storie della Passione, in S. Giuliano (1585), tre monocromi nel soffitto della Sala del MaggiorConsiglio (1585). La caduta della manna e La crocefissione di s. Andrea in S. Giovanni Elemosinario (1590), Storie della Passione ...
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Famiglia, d'origine ravennate, trasferitasi a Venezia, dove suoi membri dal sec. 12º rivestirono cariche pubbliche. Al tempo della serrata (1297), Giovanni di Nicolò entrò a far parte del MaggiorConsiglio. [...] La famiglia si distinse nel sec. 14º con il doge Lorenzo e con Marco, conte di Traù, procuratore di S. Marco (m. 1374). Poi decadde, anche se suoi membri ebbero alti comandi nella flotta veneta alla battaglia ...
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Formazione statale sviluppatasi a partire dal 7° secolo e affermatasi nel corso dei secoli come grande potenza navale e commerciale.
Origini
Le isole della laguna veneziana conobbero un sostanzioso aumento [...] elettiva e nei secoli successivi si consolidò l'ordinamento comunale: nel 1143 fu istituto il MaggiorConsiglio (6 membri), con funzioni legislative, cui fu affiancato (1187) il Minor Consiglio (35 membri). Dall'anno 1223, inoltre, è attestato il ...
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Comune della prov. di Arezzo (130,6 km2 con 5859 ab. nel 2007). Nell’alta Val Tiberina, ricordato per la prima volta nel 1048 col nome di Castrum angulare, fu feudo dei signori di Galbino, dei monaci camaldolesi, [...] , A. passò stabilmente a Firenze. La battaglia di A. fu il soggetto di una pittura murale commissionata a Leonardo da Vinci per la sala del MaggiorConsiglio a Firenze (1503); ne rimangono disegni preparatori e copie dei cartoni andati perduti. ...
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Giurista italiano (Genova 1902 - Firenze 1969), prof. univ. dal 1933, insegnò diritto costituzionale italiano e comparato nell'università di Firenze. Opere principali: Le origini dello Statuto albertino [...] (1926); La costituzione di Venezia dalle origini alla serrata del MaggiorConsiglio (1927); La costituzione di Venezia dopo la serrata del MaggiorConsiglio (1931); Classe e stato nella rivoluzione francese (1935; 3a ed. 1965); La guerra nel diritto ...
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consigliatore
consigliatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. consiliator -oris], non com. – Chi consiglia, consigliere: c. di pace; c. quasi della maggior parte degli uomini e delle donne (Boccaccio); iron., chi è sempre pronto a dar consigli:...
savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio intellettuale e spirituale: essere, diventare...