Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] s’è per mercé che mi vien meno,
od è ventura o soverchianza d’arti,
che per la donna mia il luni e mi fa male
In enunciati di uguale contenuto semantico ma non presentativi, (2002b), Ordini marcati dei costituenti maggiori di frase: una rassegna, in ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] , officiale / ufficiale, eguale / uguale, imperadore / imperatore, giugnere / espansione: la scelta di insegnanti toscani o educati in Toscana e soprattutto la in Tomasin 2007: 32-33). Anche il maggiore linguista del tempo, ➔ Graziadio Isaia Ascoli ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] , le fasi dell’evento non sono tutte uguali: ad es., nel caso di svuotare, che, pur tecnicamente puntuali, nella maggior parte dei loro usi tendono a chiavi
Infine, per stabilire se un verbo è telico o no, si può verificare se ammette l’avverbiale per ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] il numero delle vocali atone è infatti sempre inferiore o, più raramente, uguale a quello delle vocali toniche.
Gli effetti della con questo simbolo eccentrico (vista la maggiore frequenza di /o/ rispetto a /ɔ/ nel lessico italiano). Anche Claudio ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] possono essere collegate le une con le altre per formare elementi maggiori (per es., le parole si collegano in frasi, le messaggio è stata deteriorata o è andata perduta, il messaggio intero possa essere ricostruito ugualmente. La ridondanza è perciò ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] e della tipologia linguistica a studiare ciò che vi è di uguale e ciò che vi è di diverso nelle lingue, e quali la marcatezza diatopica è tanto maggiore quanto più è lontana dall’➔italiano standard e presenta tratti regionali o locali, e dato che il ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] fiorentino ha il maggior numero di parlanti lːi]; una persistenza delle uscite livellate in -eno o in -ino per le terze persone plurali del presente »), dall’altro la diffusione di caratteristiche ugualmente non pan-toscane, come l’indebolimento ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] la media pianura ha la maggiore densità, meno popolati la oˈiva] «oliva») (cfr. Lepschy 1962). Da Venezia irradia una forma che non manca mai nello stereotipo linguistico: si tratta di [ze], la terza persona del presente indicativo di «essere», uguale ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] L’etnico Suavi, o Svevi, è riflesso nel toponimo Soave (Verona), già attestato nell’874; un uguale toponimo è frazione di da una o più unità. Alcuni nomi di luogo constano di più unità: ad es., Pino sulla Sponda del Lago Maggiore (Varese), che ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] linguistica una norma unica uguale per tutti, eliminando gli perdere il consenso delle masse dialettofone si praticò maggiore tolleranza nel cinema, specie durante la guerra: che con crescente severità scoraggiarono o proibirono l’uso di forestierismi ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
maggiorare
v. tr. [der. di maggiore] (io maggióro, ecc.). – 1. Rendere maggiore, aumentare, soprattutto con riferimento a prezzi e sim. 2. In matematica, costruire un numero o un’espressione che sia maggiore (o comunque non minore) di un numero...