MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] the Writing Christ Child, ivi, 23, 1941, pp. 292-306; M. Trens, Maria. Iconografía de la Virgen en el arte español, Madrid 1947; J. Squilbeck, La scena dell'Annunciazione sui carlini d'oro e d'argento di Carlo I d'Angiò della zecca di Napoli: è ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] cistercense ed esperienza formativa alla corte francese di Carlo d'Angiò.
Vita e opere
Nel 1265 lavorò alle dipendenze in S. Giovanni in Laterano e il Presepe per S. Maria Maggiore. Nelle Grotte vaticane si conservano solo alcune parti del monumento ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] , dove il C. è documentato al servizio di Carlo d'Angiò nel 1308, forse sono di sua mano alcune parti dell'Albero di Jesse in un affresco del duomo e una piccola parte degli affreschi di S. Maria Donna Regina. Ritornato a Roma, eseguì un mosaico per ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di Francia Carlo VIII, erede dei diritti che la casa d’Angiò ha continuato a vantare su Napoli anche dopo l’insediamento degli scopo era quello di riunirsi a cantare le lodi di Gesù, di Maria, poi anche dei santi: il loro canto, la lauda, dapprima ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] -1917), S. Gambardella (1873-1913), E. De Curtis (1875-1938), E.A. Mario (1884-1961). I versi furono scritti spesso da noti poeti quali S. Di Giacomo, e sveva, il Napoletano diventò con Carlo I d’Angiò (1266-85) l’elemento predominante di tutto il ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] signoria formale (che durò dieci anni) di Carlo d'Angiò, vicario papale in Toscana. La pacificazione fra guelfi e monastici della seconda metà del 13° sec., la domenicana S. Maria Novella fu iniziata verso il 1278 e completata nel 1360 circa da ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] . Nel 1349, parteggiando per Giovanna I d’Angiò, regina di Napoli, contro Luigi d’Ungheria, che per rivendicare i diritti del sotto gli Aragonesi e, nel 1464, fu donata a Sforza Maria Sforza, per passare poi nel 1550 a Isabella Sforza, vedova ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] dove visse dal 1306 al 1320 e realizzò il Crocifisso per S. Maria Novella e la Vergine col Bambino in trono per la chiesa di : tra il 1330 e il 1333 fu a Napoli chiamato da Roberto d'Angiò e tra il 1335 e il 1336 a Milano presso Azzone Visconti ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] la dinastia degli Árpád, Buda e Pest si sottomisero a Carlo Roberto d’Angiò solo nel 1307; nella prima metà del 15° sec. Pest fu Arte
Tra i monumenti di età medievale restano le chiese di Maria Vergine e della Maddalena (13° sec.) e scarsi resti ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] VII nel duomo di Pisa (1315) e quello del vescovo Antonio d'Orso, morto nel 1321 (Firenze, S. Maria del Fiore). Concluse la sua attività a Napoli al servizio di Roberto d'Angiò, dove realizzò monumenti per la casa reale, che costituirono un modello ...
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